Bagnolo, gli ex 5 stelle non si presentano per evitare di favorire il Pd contro Paoli

Alternativa Bagnolo

A Bagnolo in Piano (Reggio) il Movimento 5 stelle – o meglio gli ex pentastellati, guidati da Marco Signori, che lasciarono il partito dopo l’appoggio di Conte a Draghi costituendo Alternativa Bagnolo – non si presenteranno alle prossime elezioni, ma opteranno per una “desistenza operosa”. Offrendo, di fatto, un vantaggio all’attuale sindaco Gianluca Paoli, che con la lista civica Bagnolo Viva ha annunciato la propria ricanditura. Non che Paoli sia stato granché – la sintesi del ragionamento degli ex pentastellati – ma è stato “assai meno peggio” del Pd che ha amministrato prima di lui e che, se Alternativa Bagnolo si presentasse alle elezioni, rischierebbe di tornare a vincere.

Questa la nota di Alternativa Bagnolo

Alternativa Bagnolo si costituì alla fine di agosto del 2021, allorché il consigliere eletto per il M5S nel 2019, Marco Signori, e un gruppo di storici attivisti pentastellati bagnolesi mandarono a quel paese, insieme a  decine di altri militanti emiliani e romagnoli, il trasformista Conte e il suo partito ademocratico, personalistico e opportunistico sostenitore di Draghi. Lo fecero in nome dei principi e valori fondativi di quello stesso MoVimento altersistemico che aveva pur espresso personaggi come Di Battista e che di fatto già da tempo più non esisteva.

Alternativa Bagnolo si è sempre scrupolosamente attenuta al programma elettorale presentato agli elettori nel 2019 sotto il simbolo del M5S, che ha continuato a vincolare il gruppo consiliare guidato da Marco Signori come già sotto la precedente denominazione di Bagnolo 5 Stelle.

In vista delle elezioni amministrative 2024 era stato messo in cantiere, insieme ad altri, il progetto di una lista civica locale nel comune intento di promuovere alcuni temi, in primis quello della sicurezza sempre più sentito sul territorio, rispetto al quale nemmeno l’attuale Amministrazione aveva fornito soddisfacenti risposte. Per non parlare della precedente, peggiore anche da questo punto di vista.

Fatti due conti insieme agli amici coi quali il progetto era stato concepito si è valutato che una lista siffatta avrebbe potuto incidere sugli equilibri elettorali con esiti indesiderabili, rischiando involontariamente di favorire coloro che fino al 2019 avevano dato pessima prova nell’amministrazione del Comune.

Si è quindi valutato di non presentare la progettata lista civica e di attuare invece alle prossime elezioni amministrative di giugno una desistenza operosa.

Operosa perché, pur mantenendo Alternativa Bagnolo una propria distinta e autonoma identità, fondata sul lavoro effettuato in Consiglio comunale negli ultimi cinque anni nei quali ha puntualmente svolto il proprio ruolo di opposizione a tratti anche duramente, non sarebbe intellettualmente onesto mettere sullo stesso piano l’attuale Amministrazione, con la quale pure si è registrato un significativo dissenso su alcuni temi anche importanti (Unione Terra di Mezzo, sicurezza, addizionale IRPEF), e quella che la precedette, della quale una parte politica ripropone oggi lo schema e che su quegli stessi temi va certamente considerata assai peggio.

Dunque Alternativa Bagnolo non sarà direttamente presente alle prossime elezioni comunali. Non per questo cesserà la propria attività politica. E certamente nemmeno si ritrarrà, nella campagna elettorale già avviata, dall’intervenire come riterrà più opportuno, preservando la propria totale autonomia di giudizio e di indirizzo. Presto darà sue notizie.

 



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