Sicurezza. Lavori sugli argini del Reno

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Doppio intervento sul fiume Reno a Bisana, a Castello D’Argile, e a Savignano, nel comune di Argelato: nelle due località del bolognese partono i cantieri per realizzare una serie di lavori sugli argini. I recenti episodi di maltempo, aggiunti a quelli che hanno colpito il territorio nel corso degli anni, hanno infatti determinato la necessità di ripristinare l’ottimale morfologia degli argini e agire sulla riduzione degli elementi esposti a rischio idraulico.

Con un investimento di 580mila euro a Bisana sarà realizzato un primo intervento di adeguamento della quota dell’argine destro in corrispondenza della cassa di espansione di Bagnetto, opera idraulica in via di realizzazione tra il fiume Reno e il torrente Samoggia, mentre a Savignano verrà rimossa una infrastruttura stradale esposta a inondazione durante le piene, dalla zona golenale.

“Il progetto, realizzato dai tecnici dell’Ufficio territoriale di Bologna dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile- spiega Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile- è in continuità con la realizzazione di altri interventi per la riduzione del rischio idraulico in vari tratti di pianura del Reno”.

Gli interventi

A Castello D’Argile è prevista la sistemazione dell’argine destro nei pressi della cassa di Bagnetto. Questo intervento di sovralzo sarà pertanto funzionale al completamento della cassa: l’argine sarà uniformato a quello sinistro, alzato fino a 29 metri sopra il livello del mare. La costruzione del sovralzo comporterà anche un lieve ringrosso dell’argine sul lato interno, occupando aree del demanio idrico per quasi 500 metri.

Ad Argelato, l’intervento consiste nello spostamento di un tratto di viabilità dalla zona golenale alla banca esterna dell’argine maestro per poco più di un chilometro. Attualmente la zona è esposta ad un elevato rischio idraulico a causa delle piene e, in questi casi, prevede un presidio costante 24 ore su 24 per impedire il passaggio dei mezzi.

Il nuovo percorso sarà regolarizzato e portato ad un’ampiezza costante di 6 metri. Le terre necessarie per l’ampliamento saranno recuperate dallo sbancamento dell’attuale rampa di via Lame e di via Venenta. Quelle in esubero saranno invece impiegate per rinforzare la banca interna dell’argine del Reno nella stessa area. Le zone precedentemente asfaltate verranno ripristinate, mentre per il nuovo tratto sarà utilizzato materiale stabilizzato.

Online la mappa con tutte le informazioni sui cantieri realizzati in Emilia-Romagna per la ricostruzione dopo le alluvioni di maggio.



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