Sono sei i nuovi interventi per aumentare il livello di sicurezza idraulica del territorio modenese decisi a settembre dalla Regione Emilia Romagna, per un investimento complessivo di 40 milioni di euro. Le opere riguardano la messa in sicurezza del torrente Tiepido e dei suoi affluenti, il miglioramento di alcuni tratti del fiume Panaro e il rafforzamento di tratti delle sponde del Secchia, il completamento dell’area di laminazione ai Prati di San Clemente e l’adeguamento del ponte dell’Uccellino.
Lo ha annunciato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli che giovedì ha informato il Consiglio comunale sullo stato di avanzamento dei progetti per la sicurezza del reticolo idrografico modenese, “un lavoro congiunto tra Comune e Regione – ha detto il sindaco – che, nonostante le inevitabili complicazioni indotte dall’emergenza sanitaria, non si è mai interrotto il tutto il 2020, così come la collaborazione con Aipo, perché – ha sottolineato – solo così può funzionare il sistema di protezione civile, che è, appunto, un sistema: un insieme complesso di competenze e responsabilità pubbliche a servizio della sicurezza dei cittadini e del sistema socio-economico”.
Nell’ambito della complessa strategia di riequilibrio idraulico avviata dopo gli eventi calamitosi che partono dall’alluvione del 2014 per arrivare a quelli di febbraio, maggio e novembre 2019, ha detto ancora il sindaco, tutti i soggetti coinvolti si sono convenzionati “per esercitare al meglio le rispettive competenze e promuovere con la massima operatività gli interventi di manutenzione del territorio e delle opere di difesa idraulica essenziali per assicurare il progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza e della qualità ambientale e paesaggistica”.
Il sindaco ha poi riepilogato gli interventi già finanziati che a oggi interessano il territorio del Comune di Modena: in seguito agli eventi alluvionali di gennaio 2014, all’interno della pianificazione delle opere di messa in sicurezza strutturali, è stato finanziato ad Aipo, tra gli altri, l’adeguamento arginale del fiume Panaro, per un totale di 20 milioni di euro, cinque dei quali destinati a realizzare il nuovo rilevato arginale a valle della cassa d’espansione in località Fossalta, per la protezione delle infrastrutture e della città di Modena. L’intervento è in fase avanzata di progettazione. Sempre in località Fossalta, l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile sta ultimando il progetto esecutivo dell’intervento, da 3 milioni e mezzo di euro, per l’adeguamento degli argini dei torrenti Tiepido e Grizzaga.
In seguito agli eventi meteo avversi del novembre 2019, con ordinanza del capo dipartimento della Protezione civile, sono stati finanziati interventi per il ripristino della funzionalità del sistema scolante e dell’officiosità idraulica dei principali canali della città di Modena, in località Tre Olmi e Albareto, e interventi in capo al Comune di Modena per 298 mila euro per la pulizia e il risezionamento dei canali a cielo aperto nel tratto urbano cittadino oltre al ripristino della percorribilità in sicurezza del ponte comunale su strada Curtatona per un valore di 120 mila euro.
La decisione della Regione dello scorso 9 settembre consente di portare avanti sei ulteriori interventi, quattro dei quali progettati e realizzati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile: la messa in sicurezza del torrente Tiepido attraverso la creazione di un’area di laminazione delle acque da eseguire in più stralci; la messa in sicurezza degli affluenti del Tiepido, per mitigare gli effetti di rigurgito delle piene del Panaro; il miglioramento di alcuni tratti del Panaro, da monte dell’abitato di Marano al ponte della strada provinciale 16, nel Comune di Spilamberto; il rafforzamento di alcuni tratti delle sponde del Secchia. Ad Aipo è affidato il completamento dell’area di laminazione dei Prati di San Clemente per mettere in sicurezza e consolidare il nodo idraulico canale Naviglio – fiume Panaro con l’obiettivo di mettere il più possibile al riparo da eventi alluvionali i territori a nord di Modena come Bastiglia e Bomporto (l’intervento ha un valore di 19 milioni di euro). Infine, il Comune di Modena, in coordinamento con quello di Soliera e con la Provincia, curerà l’adeguamento del Ponte dell’Uccellino sul Secchia, con un’opera del valore di 3 milioni di euro.
Muzzarelli, quindi, ha ricordato che quest’anno il Gruppo comunale volontari di Protezione civile compie 20 anni “che può celebrare se non con una festa, con il pickup ricevuto in dono dalla Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero proprio ieri”. Il sindaco ha colto l’occasione per ringraziare nuovamente tutti i volontari che “mai come quest’anno sono stati fondamentali per la nostra comunità, rispondendo sempre presente in ogni emergenza legata al Covid-19 e continuando a fare il loro lavoro di prevenzione e monitoraggio sugli argini”.
Concludendo la sua relazione, il sindaco ha affermato che la sicurezza del territorio, le azioni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, le grandi e piccole opere utili all’ambiente e all’uomo “devono essere una priorità assoluta nella destinazione dei fondi europei del programma Next Generation EU, a partire dal Recovery Fund. Una priorità che deve tramutarsi in progetti e cantieri e per farlo – ha sottolineato – servono poca burocrazia e il coinvolgimento diretto delle Regioni, dei Comuni e dei territori”.
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