Unioni civili. Eboli (FdI): il coraggio di un vescovo, le ambiguità di un Papa

Marco Eboli Fratelli d’Italia

Sostiene il portavoce di Fratelli d’Italia nel comune di Reggio Emilia, Marco Eboli, in merito all’apertura fatta l’altro giorno da Papa Francesco sulle unioni civili: “Nei giorni scorsi il nostro cvescovo Massimo Camisasca ha inviato al clero ed ai fedeli un messaggio molto chiaro, e da parte mia condivisibile: rispettiamo tutte le precauzioni anti Covid, ma non ci faremo chiudere, nuovamente, in casa. Bisogna comunque continuare a vivere . Un messaggio che non si presta a equivoci, nella sua semplicità e chiarezza.
Ha poi aggiunto che le Chiese sono luoghi sicuri. Penso lo abbia fatto perché, proprio lui, che con il progetto commissionato, e poi fatto proprio dalla Cei, nella trattativa col Governo per la riapertura dei luoghi di culto, forse teme una nuova chiusura, al momento non annunciata. Vorrei ora trattare, altrettanto brevemente, del documentario sulla vita di Papa Bergoglio, nel quale sono contenute dichiarazioni, che mai un Papa aveva fatto, sulle unioni civili, chiamate famiglia, quando la Dottrina della Chiesa cattolica ed il diritto naturale indicano come famiglia, solo le unioni tra uomo e donna.

Il dibattito, e lo dico senza infingimenti, lo stupore, meglio sconcerto, per le parole del Papa Bergoglio, si è diviso tra gli indignati e chi, come il nostro vescovo Massimo, ha interpretato il riferimento alla famiglia degli omosessualità, come quella di origine, non il via della Chiesa a favore della “famiglia” tra omosessuali.
Dall’ufficio stampa del Vaticano non sono ancora arrivati i chiarimenti promessi sulla interpretazione da dare alle parole del Papa Bergoglio. Le parole del Vescovo Massimo hanno comunque ottenuto, a mio giudizio, il risultato di rasserenare un “gregge” decisamente disorientato. Auspico, da cattolico impegnato in politica, che dalla Santa
Sede giungano, al più presto, notizie o dichiarazioni che fughino ogni dubbio sulle parole del Papa. In caso contrario, sarebbero legittimati tutti coloro che vogliono l’equiparazione a famiglia delle unioni civili tra omosessualità, a dichiarare che Papa Bergoglio condivide e sostiene una legge dello Stato italiano, in tal senso”.