Reggio. Apre centro educativo Millennials per minori a rischio emarginazione

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Dal 26 ottobre vi sarà un nuovo spazio di ascolto e di accoglienza, in città, per preadolescenti e adolescenti italiani e stranieri dagli 11 ai 17 anni a forte rischio di marginalità sociale, dispersione scolastica e fallimento formativo.
Lunedì prossimo, infatti, inizieranno le attività del Centro educativo “Millennials”, collocato in via Veneri 94 e gestito dalla cooperativa sociale Dimora d’Abramo in partnership con la coop sociale Progetto Crescere, entrambe associate a Confcooperative e al Consorzio Oscar Romero, assegnatario del contratto di servizio stipulato tra Comune capoluogo, Asp Reggio Emilia ed FCR.
Con la sua presenza, i suoi servizi e un’apertura pomeridiana quotidiana dal lunedì al venerdì, il Centro andrà ad affiancare minori e famiglie nei compiti evolutivi di sviluppo che si trovano ad affrontare.

“Millennials – spiega Luigi Codeluppi, presidente della Dimora d’Abramo – opererà su tre grandi aree: accoglienza pomeridiana in ambiente tutelato per sviluppare la costruzione di percorsi educativi individuali di cui i minori accolti siano protagonisti attivi; sostegno didattico ed educativo mirato al percorso scolastico ed al riconoscimento e sviluppo di competenze; accompagnamento socio-educativo del minorenne e della famiglia alle relazioni con i contesti di vita territoriale”.
“Ad ogni ragazzo – prosegue Codeluppi – è assicurato un progetto originale e personalizzato, costruito e condiviso con i principali attori in campo (i ragazzi, le famiglie, i Servizi sociali, l’Ausl) e poi realizzato con l’apporto di scuole, diverse agenzie educative e sociali del territorio, figure specialistiche e altri partners”. “In questo – spiega Codeluppi – Dimora d’Abramo, con l’approccio interculturale che la contraddistingue, metterà in campo le competenze di accoglienza e di sostegno educativo a minorenni e famiglie maturate negli anni e collaborerà con la cooperativa Progetto Crescere, impegnata da anni nell’ambito di servizi educativi e sanitari con particolare attenzione alle difficoltà dell’apprendimento dei ragazzi”.

Da un punto di vista organizzativo, il percorso progettuale verrà costruito partendo dalla segnalazione da parte del Servizio Sociale Territoriale competente; i successivi incontri con il ragazzo interessato serviranno a costruire una prima mappa dei fattori di rischio e delle risorse individuali espresse.

“Orientato da queste prime e fondamentali valutazioni – spiega il presidente della Dimora d’Abramo – verrà costruito e proposto un vero e proprio “patto educativo” che sarà poi firmato da tutte le parti, terrà conto delle differenti ragioni degli attori in causa (educatore, famiglia, servizio sociale, minore, ecc.) e permetterà di condividere gli obiettivi sui quali lavorare nei mesi successivi”.
“Millennials” offrirà accoglienza settimanale a 25 ragazzi (mai in contemporanea, anche alla luce delle norme di sicurezza anti-Covid) che saranno impegnati dal lunedì al venerdì dalle 12,30 alle 18,30.

L’équipe del centro educativo – coordinata dalla dr.ssa Sara Cerroni – è formata da 3 educatori, ed è previsto coinvolgimento di altre figure professionali (l’atelierista, tra queste) presenti in Dimora d’Abramo e portatrici di qualificate esperienze, nonché di studenti e giovani volontari che potranno offrire un sostegno alle attività ed occasioni di socializzazione importanti.