Siccità in Emilia-Romagna, la Regione attiva un monitoraggio costante della situazione

siccità fiume Po Polesine Zibello ph. Paolo Panni

Il nord Italia è senza piogge da almeno tre mesi, e per il momento non accenna a cambiare l’attuale anomalia meteo-climatica, caratterizzata da scarsissime precipitazioni e temperature più elevate rispetto alla media del periodo. Stando alle previsioni meteo-climatiche di medio termine e stagionali, inoltre, questa situazione potrebbe protrarsi ancora nel tempo, aggravando ulteriormente lo scenario.

“Una situazione anomala ma anche un chiaro segnale delle conseguenze del cambiamento climatico”, secondo l’assessora regionale all’ambiente e alla Protezione civile Irene Priolo: “Basti pensare che quest’anno abbiamo attivato la fase di attenzione per gli incendi boschivi già a febbraio, anziché a fine primavera o a inizio estate come avviene di solito; è la prima volta, non era mai successo in passato”.

Dal primo ottobre 2021 a oggi i valori cumulati medi delle precipitazioni sono stati sempre inferiori alle attese climatiche, con uno scostamento di -154 mm (pari al un calo del 36%) rispetto al periodo 2001-2020. Le piogge cumulate sono stimate tra le più basse degli ultimi vent’anni, e negli ultimi sessant’anni valori inferiori si sono registrati solo nel 2002, nel 2007 e nel 2012. Anche le registrazioni idrometriche dei livelli delle portate del fiume Po hanno toccato le quote più basse dal 1991, ovvero degli ultimi trent’anni; la situazione idrologica peggiore, a livello di siccità estrema, si è registrata a Piacenza, dove gli indicatori hanno fatto registrare quota -0,49 metri per 293 metri cubi al secondo.

Il contenuto idrico dei terreni è stimato quasi ovunque come moderatamente inferiore alla norma: è molto inferiore nel settore nord-est del ferrarese e in alcune aree dei rilievi occidentali, mentre è prossimo alla norma solo in provincia di Forlì-Cesena e sui rilievi bolognesi.

La Regione Emilia-Romagna sta costantemente monitorando l’evoluzione della situazione, e al momento non sono emersi problemi di approvvigionamento idropotabile, “ma questo deve essere, per tutti, il momento delle buone pratiche, tecnologiche e comportamentali, volte al risparmio e a un uso sempre più razionale ed efficiente dell’acqua”, ha spiegato l’ente di viale Aldo Moro invitando cittadini e imprese ad adottare comportamenti virtuosi e limitare lo spreco di acqua in ogni modo possibile.