Sabato 12 settembre in piazza Maggiore a Bologna il concerto “Invisibili”

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Il folk, il rock, il pop, l’indie, la musica classica, l’opera e la canzone d’autore: tutti generi che saranno uniti in un gesto concreto di sensibilità e solidarietà per i lavoratori e gli operatori dello spettacolo nel concerto “Invisibili”, in programma sabato 12 settembre in piazza Maggiore a Bologna.

Dopo la nascita del manifesto “Per gli invisibili”, ideato per dare voce al settore dello spettacolo dal vivo e sollecitare iniziative per sostenerlo dopo la crisi profonda innescata dall’emergenza sanitaria Covid-19, l’evento bolognese di solidarietà è la prima iniziativa del tavolo degli operatori della musica dal vivo che si riconoscono in Per (Promoter Emilia-Romagna), realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, la collaborazione del Comune di Bologna e di Ater e il patrocinio della direzione nazionale della Siae. L’iniziativa sarà supportata inoltre da Lepida Tv e da Radio Bruno.

Sul palco, presentati da Stefano Massini, saliranno Alice, Angela Baraldi, Alberto Bertoli, Bonaveri, Cisco, Dodi Battaglia, Duo Bucolico, Extraliscio, Immanuel Casto, Modena City Ramblers, Gianni Morandi, NYV, Federico Paciotti, Rovere, The Good Fellas e Massimo Zamboni. Daranno inoltre il loro contributo in collegamento streaming Paolo Belli, Benny Benassi, Luca Carboni, Beppe Carletti e i Nomadi, Enzo Avitabile, Andrea Griminelli, Patty Pravo e Vinicio Capossela.

Una novità riguarda anche la presenza del pubblico, anche se fortemente limitata a causa delle disposizioni anti-contagio: ci saranno posti a sedere numerati in platea, per accedere alla quale è obbligatorio prenotarsi (gratuitamente, dal 5 settembre) tramite il sito Boxerticket. Le persone diversamente abili possono richiedere il posto a loro riservato scrivendo una mail all’indirizzo diversamente.abili.per@gmail.com

Il Manifesto “Tutti insieme Per” declina le proposte degli operatori per sollecitare le istituzioni a sostenere un settore messo in ginocchio dall’emergenza sanitaria. Tra queste: la necessità di individuare uno Statuto del lavoro dello spettacolo; la riapertura in sicurezza di tutti gli spazi al chiuso già a partire da ottobre; il finanziamento di tutte le iniziative utili alla ripartenza delle attività di spettacolo, tra cui un’adeguata protezione di continuità di reddito per i lavoratori nei periodi di non lavoro – e in particolare l’applicazione di quanto indicato nella risoluzione del Parlamento Europeo del 7 giugno 2007 sullo statuto sociale degli artisti (2006/22-INI), che invita gli Stati membri a sviluppare o applicare un quadro giuridico e istituzionale per sostenere la creazione artistica mediante l’adozione di una serie di misure coerenti e globali che riguardino la situazione contrattuale, la sicurezza sociale, l’assicurazione per malattia, la tassazione diretta e indiretta e la conformità alle norme europee.

Per il presidente della Regione Stefano Bonaccini “è un segnale che lo spettacolo dal vivo riparte, nel rispetto delle regole di sicurezza. In particolare la musica, per noi un settore fondamentale, che abbiamo deciso di sostenere con una legge regionale ad hoc, puntando proprio sugli spettacoli dal vivo, scuole di musica, cori e orchestre e, soprattutto, i giovani talenti”.

“Sarà bello ritrovarci dopo mesi per ascoltare e cantare i brani che ci emozionano, ma anche per dare voce alle richieste di un settore che ha bisogno di regole certe e di un aiuto immediato”, ha aggiunto l’assessore regionale alla cultura Mauro Felicori: “Quella della Regione è una sollecitazione pacata e allegra, ma ferma e decisa, per chiedere azioni di tutela e supporto adeguate e permanenti e affiancare questo mondo con idee e proposte legislative”.