Roncocesi e Cavazzoli senza bus delle 7.30, cittadini delusi

roberta ponti consiglio comunale

C’è delusione tra le famiglie di Ronococesi e Cavazzoli dopo la risposta negativa data dal sindaco Luca Vecchi e dall’assessora Carlotta Bonvicini per la reintroduzione della corsa autobus alle 7.30 di mattina.

Roberta Ponti, che ha presentato il documento in Sala del Tricolore, spiega i motivi del documento che ha raccolto più di 200 sottoscrizioni :“Per permettere ai ragazzi di recarsi a scuola sono attive le corse della linea 12 che partono dal capolinea di Roncocesi alle ore 6.55 e 7.05, queste si fermano alla frazione di Cavazzoli alle 7.02 e le 7.12. Questo mette gli studenti in condizione di trovare il bus delle 7.05 davvero affollato e spesso senza abbastanza spazio per caricare tutti gli studenti di Roncocesi, la situazione peggiora alla fermata di Cavazzoli.”

In mancanza di un servizio minimo di mobilità pubblica, viene meno il diritto allo studio per gli studenti della nostra frazione che si trovano costretti a non presentarsi a scuola. E per i lavoratori pendolari non automuniti, che vivono tutte le problematiche legate all’arrivo in ritardo sul posto di lavoro.  Inoltre, la mancata disponibilità del servizio pubblico, è incoerente con le politiche ecologiche giustamente portate avanti dal comune fino ad oggi, in tema di mobilità.

“È bene sottolineare come questi servizi non dovrebbero restare materia elitaria circoscritta al centro storico, ma debbano necessariamente essere estese alle nostre frazioni. È inaccettabile lasciare bambini e ragazzini al freddo ad aspettare che la scuola apra. Lasciateci dire che, la frazione di Roncocesi, senza contare Cavazzoli, è abitata da oltre 2000 cittadini, e vede un significativo incremento sul territorio delle collaboratrici familiari extracomunitarie che, alla domenica riposano e non sanno come muoversi.  Un fattore che peraltro spesso esclude la nostra frazione nella scelta delle mamme, non automunite.”