Ricostruzione post-sisma, dalla Regione liquidazione straordinaria alle imprese fermate dall’emergenza Coronavirus

cantiere edile edilizia

Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, con l’ordinanza n. 9 del 15 aprile (consultabile sul sito della Regione dedicato al terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”), ha disposto liquidazioni straordinarie per favorire i pagamenti alle imprese impegnate nella ricostruzione post-sisma per i lavori eseguiti prima della sospensione dei cantieri causata dall’emergenza sanitaria in corso.

L’ordinanza consentirà alle imprese di presentare uno stato di avanzamento lavori (il cosiddetto Sal) corrispondente allo stato maturato alla data di sospensione del cantiere, nonché la possibilità di liquidare parzialmente i Sal finali in attesa dell’esito di tutte le verifiche e i controlli.

Con l’obiettivo di poter garantire la liquidità necessaria alle imprese esecutrici e a tutta la filiera dei soggetti impegnati nella ricostruzione, oltre che per far fronte al momento di stallo causato dalla sospensione forzata dei cantieri, è prevista anche la possibilità di presentare e vedersi liquidato uno stato di avanzamento corrispondente allo stato di consistenza del cantiere alla data di sospensione dello stesso.

Per le attività produttive, gestite sulla piattaforma Sfinge, l’ordinanza prevede un Sal straordinario aggiuntivo, in deroga a quanto previsto attualmente, fino alla concorrenza del 90% del contributo complessivo concesso, che sarà liquidato con procedura semplificata. Per gli immobili gestiti sulla piattaforma Mude, invece, c’è la possibilità di presentare uno dei Sal ordinari attestando l’esecuzione di lavori realizzati in percentuale inferiore a quella prevista attualmente dalle ordinanze.

Per i Sal finali, invece, per le attività produttive sarà possibile – su richiesta del beneficiario del contributo – trasformare la domanda di saldo in Sal intermedio, anch’esso fino alla concorrenza del 90% del contributo concesso e liquidato con modalità semplificata. Sul Mude, invece, sarà possibile autorizzare l’erogazione del contributo anche in misura parziale, corrispondente alla quota di lavori e di spese già realizzata e verificata, posticipando l’erogazione del residuo all’esito del completamento delle ulteriori verifiche e dei controlli necessari.