Avevano tracciato una sorta di ‘mappa del terrore’ per decine di commercianti che da mesi subivano gravi danni patrimoniali, stimati nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro, per i furti subiti con il metodo della ‘spaccata’, utilizzando autovetture come arieti o tombini in ghisa e mazze per infrangere le vetrate dei negozi. La banda è stata sgominata dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia che, con l’aiuto dei colleghi di Modena, Parma, del 5/o reggimento Mobile Emilia-Romagna e del 13/o nucleo elicotteri di Forlì stanno eseguendo 16 misure cautelari (otto arresti, sei obblighi di dimora e due obblighi di firma).
L’indagine ‘Ariete’ del nucleo operativo della Compagnia di Guastalla ha visto i carabinieri impegnati in oltre venti perquisizioni nei confronti dei componenti di quella che viene ritenuta un’organizzazione criminale ben strutturata, responsabile di decine di colpi. Metà del gruppo è costituito da donne che avevano tra i compiti principali quelli di intestarsi fittiziamente le auto utilizzate per le scorribande e fornire sostegno logistico.
I dettagli dell’operazione saranno illustrati alle 11 al comando provinciale dell’Arma di Corso Cairoli a Reggio Emilia.
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