Reggio. Sottoscritto in Sala Tricolore l’accordo di cittadinanza di via Roma

Accordo via Roma – firma gruppo

Giovedì 12 ottobre, in Sala del Tricolore, alla presenza del sindaco Luca Vecchi e degli assessori alla Partecipazione Lanfranco De Franco, alle Politiche per la sostenibilità Carlotta Bonvicini e alla Valorizzazione del centro storico e Commercio Mariafrancesca Sidoli, è stato sottoscritto l’Accordo di cittadinanza della zona di via Roma tra Comune, associazioni, singoli cittadini e commercianti. I soggetti firmatari sono: Associazione Viaromaviva, Associazione Viaroma0, Compagnia Pietribiasi/Tedeschi, Coress Soc. coperativa, Ghirba – Biosteria della Gabella, Liceo artistico “Chierici”, Fondazione Mondinsieme, Parrocchia di San Giacomo, Quaranta9ove, Scuola internazionale di Comics, SPI Reggio Emilia, Studio XL, Unitre.

HANNO DETTO – “Via Roma è un luogo molto particolare della città – ha affermato il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – che non ha mai nascosto i problemi che vive, come li vivono molte città contemporanee, ma che davanti ad essi ha messo in campo protagonismo civico, capacità di proposta culturale, ambientale, sociale. Questo accordo è un passo ulteriore che vede istituzione e residenti coprogettare il futuro, nell’auspicio, unanime, che ciò porti benefici evidenti a tutta la zona”.

“La firma dell’accordo di cittadinanza di via Roma – ha detto l’assessore Lanfranco De Franco – è un fatto molto importante per il nostro centro storico perché è il primo che sigliamo da quando esiste questo progetto. Non è un caso che accada in via Roma perché qui negli anni, pur tra le difficoltà che vive questo quadrante, si è consolidata una rete di soggetti della cultura, della socialità e del commercio che hanno alimentato iniziative di rilievo e tenuto insieme un senso di comunità, fatto che se già non è scontato in un quartiere o in una frazione è ancora più complesso nei centri storici. Ringrazio tutti i partecipanti di un percorso di confronto che è stato aperto e sincero, non ha mai sottaciuto le criticità, ma ha permesso di definire progetti che interesseranno molti cittadini, anche al di fuori dell’esagono, ed è stato caratterizzato dall’intelligenza di chi ha cercato di sottolineare i tratti convergenti e unitari tra le realtà associative attive per il bene comune. Mentre inizieranno i lavori di riqualificazione dello spazio pubblico con gli interventi della piazza e del sottopasso, via Roma e il parco Santa Maria si apprestano a diventare ancor di più luoghi ricchi di iniziative all’insegna dell’arte, della sostenibilità e dello stare insieme”.

“La vera innovazione di questo accordo – ha detto l’assessora Carlotta Bonvicini – sta nell’aver portato avanti un coinvolgimento dei cittadini sia nell’animazione dei luoghi del quartiere, che nell’elaborazione della proposta progettuale di piazza del Popol Giost, un nuovo spazio pubblico della città, fortemente connotato da elementi di sostenibilità e adattamento ai cambiamenti climatici. L’approccio costruttivo di residenti e commercianti nell’affrontare le proposte progettuali, non senza divergenza di vedute in una prima fase, ci ha permesso di mettere a confronto diversi scenari di piazza che potranno essere sviluppati anche per fasi. L’approvazione del progetto esecutivo avverrà nelle prossime settimane, in linea con le tempistiche del Pnrr”.

L’ACCORDO – Si tratta del primo accordo relativo ad un’area del centro storico, che arriva al termine di un percorso laboratoriale iniziato a marzo 2023 e ha coinvolto un centinaio di cittadini. Due sono le direttrici principali individuate, lungo cui si articolano le azioni future di miglioramento della qualità urbana: da un parte l’organizzazione di iniziative culturali e sostenibili per favorire una valorizzazione condivisa degli spazi, del quartiere intero e del vicino parco santa Maria; dall’altra una riqualificazione e rigenerazione urbana dei luoghi, e in particolare di piazza del Popol giost.

Il percorso laboratoriale ha visto una prima fase di ascolto da parte dell’Amministrazione comunale, con la convocazione di una assemblea plenaria nel corso della quale sono stati definiti i diversi focus del percorso, riattraversando la storia locale per costruire una visione condivisa di futuro. Tanti i temi emersi, tra cui la necessità di includere i residenti stranieri per costruire un quartiere multietnico capace di dialogare e cooperare; l’idea di una cultura estesa quale elemento di valorizzazione e veicolo promozionale, con iniziative continuative e sistemiche; la promozione di attività e iniziative per coinvolgere la città intera e contrastare le problematiche che interessano la zona. Oltre a questi temi, è emerso un secondo filone di lavoro sul parco santa Maria, ad oggi un luogo poco conosciuto e frequentato anche dagli stessi residenti, al fine di porre in essere iniziative di miglioramento, per far conoscere l’area verde e renderla viva lungo tutto l’anno. L’impegno dei cittadini si è poi sviluppato all’interno del laboratorio con l’obiettivo di costruire azioni concrete di collaborazione tra i residenti e i commercianti del quartiere, per arrivare ad un unico programma di interventi capace di mettere in comunicazione i luoghi e le persone. Contemporaneamente, è proseguito anche il focus sulla rigenerazione urbana per la trasformazione di via Roma da strada a piazza, con l’individuazione di una serie di idee e spunti propedeutici al progetto di riqualificazione di piazza del Popol Giost da parcheggio a luogo di socialità.

Sono 3 i progetti inseriti nel nuovo Accordo, che partono dalle relazioni tra residenti, associazioni e commercianti: i primi due promossi dai cittadini per far vivere l’area con iniziative ed eventi, l’ultimo promosso dal Comune per iniziare a co-progettare lo spazio pubblico.

Il progetto “Feste di quartiere” riguarda la promozione di un cartellone unico di appuntamenti incentrati sul commercio e sulle animazioni culturali di strada, con l’intento di recuperare attrattività, non solo per la via ma anche per tutto il centro storico grazie alla collaborazione delle espressioni civili e sociali presenti nel quartiere.

Un progetto è dedicato al Labart, la struttura presente all’interno del parco santa maria e ad oggi non utilizzata, con l’obiettivo di trasformarle quest’ultimo in un piccolo centro sociale e culturale che si sviluppa intorno a via Roma e a Parco Santa Maria. Un punto d’incontro e di svago che offra opportunità culturali, educative e sociali, capace di costruire sinergie con associazioni e realtà scolastiche della zona e promuovere un circolo virtuoso con le attività commerciali del quartiere.

Infine il progetto “Via Roma da strada a piazza” riguarda il percorso collaborativo che l’Amministrazione ha avviato insieme a residenti e commercianti per raccogliere le proposte relative alla riqualificazione di piazza del popol Giost, al fine di progettare uno spazio pubblico di qualità e per confrontarsi sulle diverse opzioni sulla mobilità del quartiere.



C'è 1 Commento

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  1. pippo

    non ho capito… via roma che tra le vie di reggio è una delle due più storiche in assoluto, la prima è la via emilia (decumano asse est ovest) la seconda proprio via roma ( cardo asse nord sud), viene improvvisamente riscoperta dall’amministrazione comunale dopo averla lasciata in condizione di degrado per anni? quindi prima si abbandona e poi si interviene delegando ai cittadini e ci si loda di tutto ciò? direi è una buona tecnica di gestione del territorio… forse perchè così si moltiplicano le inaugurazioni…


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