Rinuncia al rigore che non c’era: premiato

Premiato Filippo Gangemi

Consegnato un nuovo premio “Grazie”, il riconoscimento pensato dal presidente del Consiglio comunale di Reggio Emilia, Matteo Iori, per ringraziare “i cittadini che danno valore alla nostra città e ai suoi abitanti  attraverso le piccole scelte quotidiane”. Questa volta il “Grazie” è andato a Filippo, un ragazzo che in una partita molto importante per il campionato, ha scelto l’onestà e la correttezza dicendo all’arbitro che il rigore che gli era stato concesso non c’era. Filippo, attaccante e capitano della squadra di calcio Saxum United (Terza categoria) ha  convinto l’arbitro a togliere un rigore che gli era stato assegnato e che, se realizzato, sarebbe  stato determinante per non far perdere la sua squadra 2 a 1 contro il San Faustino di Rubiera.
Durante un’azione Filippo è scivolato da solo ma l’arbitro, piuttosto distante e mal posizionato, ha ritenuto che fosse stato vittima di un fallo e gli ha assegnato un calcio di rigore. Filippo si è  subito rivolto al giudice di gara dicendogli che non aveva ricevuto nessun fallo e l’ha convinto a ritirare il rigore assegnato.
“Un semplice gesto di onestà e correttezza, che teoricamente dovrebbe essere la normalità. Ma purtroppo sappiamo che nello sport, così come nella vita di tutti i giorni, un gran numero di persone cercano delle scorciatoie anche se non meritate, o quantomeno non le rifiutano se vengono loro offerte – commenta Iori – In tante attività sportive poi, a volte sono gli stessi genitori ad istruire i propri figli nel cogliere al volo le opportunità anche quando non sono giuste.  Filippo ha fatto una scelta diversa, perdendo un vantaggio per sé e per la sua squadra ma guadagnando in rispetto di sé stessi e facendo la scelta più onesta”.
Matteo Iori ha parlato anche con il presidente della Saxum United, Francesco Ortu, per sapere come giudicava una scelta che non aveva avvantaggiato la squadra: “Non aveva alcun dubbio sulla correttezza della scelta di Filippo e mi ha ricordato “le regole d’oro” che sono elencate nel sito della Saxum United, fra le quali quella che dice: “Il calcio da tanti viene considerato un ambiente malato; sta a noi, dal basso, dimostrare che c’è un altro modo di  giocare a calcio: un calcio “sostenibile” che rispetta le persone, le loro famiglie, l’ambiente che  le circonda”. Filippo è stato un ottimo esempio di come tale rispetto possa passare dalle parole ai fatti e per  questo l’ho ringraziato auspicando che tanti giovani sportivi e tanti genitori, accaniti tifosi dei propri figli, possano scegliere sempre l’onestà e la correttezza”.