Reggio, in stazione nasce Chinatown con la benedizione del Comune

luminarie cinesi viale IV Novembre Reggio

È iniziata da qualche giorno, in varie zone di Reggio, soprattutto in centro storico, l’installazione di luminarie e decorazioni natalizie. Ma quest’anno in città non si accenderanno solo alberi di Natale e stelle comete: viale IV Novembre, la strada che collega piazza del Tricolore e piazzale Marconi, infatti, fino alla fine dell’anno sarà decorata con 45 lanterne cinesi e luminarie orientali donate dall’Associazione cinese di Reggio Emilia.

Si tratta, ha spiegato l’assessore comunale alla cura della città Davide Prandi, “di un elemento del piano strategico sulla stazione storica, che punta alla valorizzazione di viale IV Novembre come porta di accesso alla città e, più in generale, del quartiere stazione come crocevia di culture e porta sul mondo e la modernità”.

Questo intervento, ha aggiunto l’assessore, “vorremmo diventasse permanente ed è in continuità con gli interventi di pulizia, di manutenzione del verde, di intervento socio-sanitario già messi in atto, come lo spazio multifunzionale Punto Comune inaugurato la settimana scorsa in via Turri. È anche il risultato di un percorso di condivisione e ascolto ripreso e rilanciato dall’amministrazione comunale che produrrà ulteriori novità e cambiamenti in un quartiere con diverse criticità, ma che ha anche bisogno di liberare le tante energie positive che lo popolano”.

“Viviamo un tempo in cui le città non sono musei del passato ma laboratori del presente”, secondo l’assessore: “Le nostre strade raccontano le storie di chi le abita, e oggi Reggio è una comunità plurale, viva, in trasformazione”.

Le luminarie della zona stazione sponsorizzate dalla comunità cinese, per Prandi, “non cancellano il Natale: lo confermano nella sua essenza più profonda. Perché il Natale è accoglienza, dialogo, incontro. È una festa che nasce dalla contaminazione e dalla capacità di aprirsi all’altro. Capisco che qualcuno possa essere sorpreso: l’abitudine, a volte, ci rende diffidenti. Ma guardiamo il quadro completo: per la prima volta una comunità migrante decide di investire risorse proprie per valorizzare uno spazio pubblico e renderlo più bello per tutti. Questa è una buona notizia, non una minaccia”.



Ci sono 7 commenti

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  1. fabiop.

    la comunità cinese in genere non sono mai stati una minaccia….
    anzi bisogna riconoscere che si sono sempre rimboccati le maniche
    penso sia l’unica comunità che non elemosina generosità dai reggiani
    differentemente dai tanti emigratis mantenuti dai comuni ….

  2. Maria Piacentini

    Be’ se pensiamo che a Natale (= nascita di Gesù Cristo e non di babbo natale) i Magi sono venuti dall’Oriente ad adorare il bambino… non avranno avuto le lanterne rosse ma sicuramente hanno portato le loro identità non solo culturali e i loro doni.
    Basta non avere paura di chi viene da lontano

  3. kursk

    la zona stazione è proprio un bel posticino, con quel chiaror di lumino…
    davvero un bel posticino, sembra di stare a Pechino (feat. Ruggero de I Timidi)


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