Reggio è al sindaco Vecchi: serve ricambio tra i dirigenti comunali

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La lista indipendente Reggio è, che a maggio sosterrà il sindaco uscente Luca Vecchi, pone alcune richieste al primo cittadino sul funzionamento della macchina comunale: avvio di una verifica interna, ricambio dei dirigenti, ascolto e valorizzazione dei dipendenti comunali, riorganizzazione della struttura e nomina di un direttore generale.

“La vicenda dell’inchiesta che vede indagati 18 dirigenti del Comune di Reggio Emilia – alcuni ancora in carica – richiede una riflessione seria sullo stato di salute dell’ente, al di là dei possibili risvolti giudiziari. Se da un lato è molto positivo che la Giunta Vecchi, in accordo con la Segreteria generale, nel 2015 abbia modificato e migliorato il regolamento di assegnazione degli incarichi professionali esterni, dall’altro ciò non esaurisce la necessità di riformare e riorganizzare la macchina amministrativa comunale. La struttura oggi vive una sofferenza che merita di essere ascoltata e superata, per garantire alla città un servizio pubblico di qualità, all’altezza della nostra storia. Non basta certo accontentarsi o nascondersi dietro l’essere “migliori” di altri Comuni italiani che versano in condizioni di grave criticità da decenni.

Per questo come “Reggio è”, lista civica indipendente a sostegno del sindaco Luca Vecchi, chiediamo di inserire nel programma di coalizione alcuni punti qualificanti, indirizzati a un rafforzamento della struttura amministrativa comunale e al recupero di un clima sereno tra i dipendenti. In primo luogo è fondamentale avviare una verifica interna sull’applicazione dei criteri ordinari amministrativi previsti dal regolamento modificato nel 2015, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, da affidare alla Commissione per i controlli successivi di regolarità amministrativa degli atti. A ciò deve fare seguito un impegno programmatico orientato a una decisa rotazione del corpo dirigenziale del Comune, per attuare le indicazioni già espresse nelle note del Ministero dell’Economia e delle Finanze. E dunque una selezione molto rigorosa, fondata su alte competenze e aperta a nuove professionalità esterne, accanto a meccanismi di premialità delle carriere interne che valorizzino maggiormente i dipendenti cresciuti nell’ente. Nel fare ciò è fondamentale superare la figura dei dirigenti di area, come suggerito dal Ministero nella relazione del maggio 2017, e indicare un Direttore generale di alto profilo con comprovate esperienze manageriali e amministrative, in grado di coprire il vuoto di questi ultimi anni, motivato dalla pur legittima volontà di contenere i costi.

Queste scelte vanno fatte nella massima concertazione con le parti sindacali e con i singoli dipendenti, che da tempo vivono una condizione di insoddisfazione e aspettano una riorganizzazione che consenta loro di lavorare serenamente mettendo a valore le competenze. La definizione di obiettivi e strumenti amministrativi chiari e condivisi è fondamentale per responsabilizzare e ridare motivazione e fiducia alla struttura. È importante infine potenziare gli strumenti di alta formazione interna, per corrispondere adeguatamente al principio di rotazione degli incarichi previsto dalle recenti norme anti-corruzione e soprattutto per un avanzamento delle conoscenze amministrative a vantaggio del servizio pubblico”.