Reggio. Ai Giardini il ricordo di Borsellino e la scorta nel 30esimo della strage

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Il 30esimo anniversario della strage di via D’Amelio è stato ricordato nella mattinata di oggi, martedì 19 luglio 2022, dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e dall’assessore alla Legalità Nicola Tria insieme con il coordinatore dello Sportello Legalità e Giustizia del Comune di Reggio Emilia Elia Minari. La delegazione ha deposto un mazzo di fiori al parco del Popolo dove si ergono due carpini bianchi per ricordare il sacrificio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

“Oggi sono trent’anni dalla strage di via D’Amelio e, in questo stesso anno, dalla strage di Capaci – ha spiegato il sindaco Luca Vecchi – Trent’anni da quello che fu un attacco violento di Cosa nostra alle istituzioni e alla democrazia e da cui nacque una ampia e forte risposta dello Stato e della società civile. Ricordare oggi quei momenti drammatici della storia repubblicana significa contribuire a costruire una cultura della legalità nei confronti dei giovani, come volevano Falcone e Borsellino. Significa avere la consapevolezza che la legalità e i diritti delle persone non sono scontati e che la sconfitta delle grandi organizzazioni criminali di stampo mafioso va conquistata giorno dopo giorno con l’impegno di ognuno di noi”.

“Abbiamo voluto commemorare questa giornata in silenzio – ha aggiunto Nicola Tria, assessore a Legalità e Lavori pubblici – ricordando come la lotta alla mafia debba sempre essere presente fra le priorità delle istituzioni e per non dimenticare che, ancora oggi, non tutto di quei terribili anni è stato chiarito e accertato”.

“Oggi è un giorno importante non solo per commemorare le vittime – ha concluso Elia Minari, coordinatore delle Sportello Legalità e Giustizia del Comune di Reggio Emilia – ma per praticare, ciascuno nella propria quotidianità, i principi portati avanti dai giudici. E’ importante sensibilizzare e mantenere alta l’attenzione per sentirci corresponsabili dell’importante testimone che ci hanno lasciato Falcone e Borsellino”.