Reggiane e quartiere di Santa Croce, da lunedì 5 riapre al traffico viale Ramazzini

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Da lunedì 5 settembre, riapre al transito automobilistico viale Ramazzini nel tratto in corrispondenza della ferrovia.
L’intervento rientra fra quelli previsti dal Piano di riqualificazione urbana (Pru) Reggiane-Santa Croce, promosso dal Comune di Reggio Emilia e realizzato da Stu Reggiane spa oltre che, in particolare per le parti di competenza sul sedime ferroviario, da Fer-Ferrovie Emilia-Romagna. L’intervento è stato finanziato principalmente tramite il Bando nazionale Periferie.
La realizzazione delle opere di riqualificazione e adeguamento stradale, di intervento sull’armamento ferroviario e rinnovo del sistema di segnalamento e sicurezza è stato compiuto con un investimento complessivo di 1,7 milioni di euro, cifra nella quale sono inclusi anche finanziamenti per interventi in aree e strade nell’ambito del quartiere di Santa Croce.
I lavori infatti hanno riguardato non solo il sedime ferroviario, ma anche la sistemazione della strada in corrispondenza del passaggio a livello e interventi di riqualificazione in particolare in viale Ramazzini lato ovest, in via Gioia, via Veneri sud, via Talami con viale Ramazzini nel tratto dal sottopasso ciclo-pedonale della ferrovia Reggio-Guastalla, all’incrocio con via Bligny e nella stessa via Gioia.

Le opere stradali e infrastrutturali principali sono state in particolare:

A) viale Ramazzini, tratto ad ovest del passaggio a livello e dal passaggio a livello all’incrocio con via Veneri:
demolizione e rifacimento dei marciapiedi su entrambi i lati del sottopasso ciclopedonale con nuovi cordoli sormontabili e pavimentazione bituminosa;
demolizione del muro di chiusura della strada, raccordo del piano stradale con pavimentazione in gomma tipo Strail, posa di dissuasori fissi in acciaio sulla corsia stradale sud, al fine di impedire l’accesso al passaggio a livello;
rifacimento del sistema di raccolta delle acque meteoriche stradali;
inserimento della segnaletica stradale orizzontale e verticale;
riqualificazione del sottopassaggio;
riqualificazione dell’illuminazione pubblica del sottopasso e del viale con la sostituzione dei corpi illuminanti con nuovi dotati di lampade a led;
sostituzione dell’alberatura esistente con nuove specie ed inserimento di nuove alberature della medesima specie.

B) via Gioia:
realizzazione di una pista pedonale-ciclabile sul lato est, dall’incrocio con viale Ramazzini al termine della strada, con le medesime caratteristiche della pedonale-ciclabile di viale Ramazzini, lato Sud; con aggiunta di spazi di parcheggio alternati con aiuole alberate di nuova realizzazione;
rifacimento completo dell’impianto di illuminazione pubblica sul pedonale-ciclabile lato est con apparecchi illuminati a led;
rifacimento del sistema di raccolta acque meteoriche stradali;
inserimento della segnaletica stradale orizzontale e verticale;
inserimento di alberature della medesima specie di quelle previste in viale Ramazzini, per costituire un viale alberato.

LA VIABILITÀ NUOVA DI VIALE RAMAZZINI – La riapertura dell’attraversamento ferroviario su viale Ramazzini ha previsto un senso unico di marcia dall’incrocio con via Veneri a viale regina Margherita per il traffico ordinario, confinato nella corsia nord, mantenuta separata dalla corsia sud dal percorso ciclopedonale esistente al centro strada su sede parzialmente protetta.
La corsia stradale sud verrà destinata ai residenti con accessi su quel lato della strada e ai residenti nel lato ovest di viale Ramazzini, con inversione di marcia in corrispondenza di via Bisi. Per evitare l’uso improprio della corsia sud con traffico di attraversamento, si è previsto di impedire fisicamente l’attraversamento del passaggio a livello, con l’inserimento di elementi dissuasori fissi disposti su entrambi i lati. All’inizio di viale Ramazzini, la segnaletica stradale avviserà che a partire dall’incrocio con via Bisi la strada è a senso unico in direzione opposta.

Dal punto di vista ferroviario il progetto ha previsto modifiche esclusivamente altimetriche del tracciato dei due binari, senza variazioni del tracciato stesso, per garantire la continuità della sede stradale; sono stati inoltre necessari importanti lavori di adeguamento dei binari del vicino deposito ferroviario e degli impianti di segnalamento per garantire la sicurezza dell’attraversamento ferroviario rispetto alla circolazione dei convogli.