Reggiane, dalla fabbrica dismessa rinasce un Tecnopolo della modernità

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Anche il Sole 24 Ore dedica un articolo alla riqualificazione dell’area delle Reggiane, nel quartiere di Santa Croce, zona industriale che sorge nella prima periferia del centro storico di Regio Emilia.

“Nel complesso il programma di rigenerazione urbana del quartiere storico Santa Croce-Reggiane (previsto su 148 mila metri quadrati rispetto alla superficie totale delle ex Officine Meccaniche Reggiane ) comporta un investimento pubblico-privato di circa 50 milioni di euro, costituito principalmente dal contributo ottenuto attraverso il “Bando della Presidenza del Consiglio per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”, dalla partecipazione di Iren Rinnovabili e dal cofinanziamento da parte di soggetti pubblici e privati. Esso rappresenta uno dei maggiori investimenti sul territorio reggiano degli ultimi decenni, funzionale a un nuovo modello di sviluppo produttivo e tecnologico al passo con gli hub europei”.

Il Sole poi parla dei Caponnoni 19 e 18 riportati a nuova vita, mentre il prossimo step per l’architetto Andrea Oliva sarà la riqualificazione e il riuso del “Capannone 17”, i cui lavori inizieranno nel prossimo autunno.

“Il Capannone 18 rivela all’interno la sua storia, come una grande sala affrescata dove si moltiplicano le prospettive e i punti di vista -racconta Oliva-. La fabbrica, dopo la bonifica dall’amianto e il consolidamento strutturale, ha ritrovato il suo aspetto originale; le prospettive interne, proprio per loro dimensione, appartengono alla più ampia scala urbana, a tratti persino paesaggistica. La struttura così riconfigurata richiama quella di un quartiere, di uno spazio urbano appunto, pur mantenendo l’identità e la postura dell’officina nei suoi elementi strutturali storici”.