Ragazzo in coma per scambio di persona, 20 anni all’aggressore

Davide Ferrerio

Nicolò Passalacqua, il 23enne crtonese accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dei futili motivi per l’aggressione al giovane bolognese Davide Ferrerio, è stato condannato a 20 anni e 4 mesi di reclusione. La sentenza è stata emessa oggi al termine del processo con rito abbreviato che si è celebrato a Crotone, città teatro – l’11 agosto 2022 – della allucinante e brutale aggressione del ragazzo bolognese, scambiato da Passalacqua per un altro giovane che stava corteggiando la sua fidanzata minorenne attraverso i social.

Da quel giorno Davide Ferrerio – che era in vacanza a Crotone e non aveva mai a che avuto a che fare prima con Passalacqua e tantomeno con la sua fidanzatina – è in coma irreversibile, ricoverato in una struttura di Bologna.

“Lo Stato ha risposto, non ci ha lasciato da soli – ha detto la madre di Davide, Giusy Orlando, dopo la sentenza – Un po’ di giustizia è stata fatta, ma il dolore è talmente lancinante, disumano, assurdo che non riesco a pensare ad altro perché non c’è niente. C’è semplicemente un ragazzo, un principe perché era il nostro principino, a cui è stata tolta la vita inutilmente. Adesso ci sarà il processo alla mandante ed al suo compagno. Spero che anche loro vengano condannati a una pena esemplare”.

Oltre alla sentenza di condanna di Passalacqua, il giudice Cordasco ha infatti anche rinviato a giudizio Anna Perugino e il suo compagno Andrej Gajtu, accusati di concorso anomalo in tentato omicidio. Perugino è la madre della ragazzina al centro della vicenda poi degenerata nel pestaggio di Ferrerio e – sostiene l’accusa – sarebbe stata proprio lei a sobillare la minorenne e il suo fidanzato perché combinassero un appuntamento-trappola con il corteggiatore virtuale, poi scambiato per Davide. Insieme a Gajtu, la Perugino comparirà il 15 giugno prossimo davanti al Tribunale di Crotone.

In aula, alla lettura della sentenza, erano presenti anche il sindaco di Crotone Vincenzo Voce e il delegato della Provincia di Crotone, il consigliere Francesco Sirianni. Sia Comune che Provincia sono parti civili.