Scrive in una nota il presidente regionale e segretario provinciale di Azione Reggio Emilia, Claudio Guidetti: “L’approvazione del progetto “Polo della Moda” attuato dalla giunta Vecchi rappresenta un felice episodio di rigenerazione urbana realizzato dal Comune attraverso la partecipazione della prima potenza industriale reggiana. Con questa operazione che prevede la cessione a Max Mara dei vasti spazi su cui sorgono le Fiere, di fatto inattive da lungo tempo, va a compiersi sul piano urbanistico uno dei tanti interventi di rilievo avvenuti negli scorsi anni nell’Area Nord.
L’investimento previsto dal gruppo si annuncia di dimensioni assai rilevanti (100 milioni di euro) e si dice destinato ad accogliere quotidianamente 800 lavoratori. La prossimità del contesto a sede Max Mara, ponti e stazione di Calatrava, con l’estensione non solo spaziale a luoghi ad alto tasso di innovazione quali le Reggiane e la Rcf Arena, insieme alle nuove sedi universitarie, garantisce un insediamento di crescente qualità urbanistica e pone le basi per lo sviluppo di una crescita economica sostenibile sul piano ambientale e di assoluta primazia in una delle regioni più ricche d’Europa, quale è l’Emilia-Romagna, nella valorizzazione produttiva di un brand made in Italy più prestigiosi al mondo. La famiglia Maramotti ha scelto di mantenere le proprie sedi produttive a Reggio Emilia nonostante la competizione internazionale e i mercati globalizzati, mantenendo attenzione costante verso interventi benefici sul piano sanitario, artistico, culturale e formativo. Questa collaborazione tra pubblico e privato, improntata all’azione e al principio del “win-win”, trova oggi e troverà in futuro in Azione un soggetto sensibile e consapevole, secondo la politica del fare e non delle chiacchiere a vuoto.
La creazione di ricchezza è fonte fondamentale per l’occupazione e la distribuzione a sostegno di una comunità coesa e solidale. Siamo certi che la futura amministrazione guidata dal sindaco Marco Massari, di cui il nostro partito farà parte, saprà sviluppare e sostenere un’azione di governo imperniata sulla competenza e l’esperienza anche e soprattutto in materie urbanistiche ed economiche”.
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Sarebbe meglio indignarsi per ciò che sta avvenendo in palestina, ma si sa l'ipocrisia del genere umano è incommensurabile.
Credo che Adelmo Fornaciari non abbia contezza della citazione con cui apre la sua canzone. E si permette perfino di associare “il mare” all’amor che
Chissà chi sarà il primo leader europeo ad andare a genuflettersi da putin quando trump inizierà a dare le carte...