Reggio Children, Primo Tricolore per i 30 anni

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Coltivare la memoria e costruire un presente e futuro di pace, diritti e libertà per tutti, a partire dalle bambine e dai bambini.

Il 30esimo anniversario della costituzione di Reggio Children, in Sala Tricolore a Reggio Emilia, si racconta tramite le parole appassionate della prima presidente, Eletta Bertani. Con lei Cristian Fabbi, attuale Presidente, l’Assessora all’Educazione, Raffaella Curioni e il sindaco Luca Vecchi che hanno celebrato questo importante traguardo.

Proprio dalle mani del primo cittadino, Reggio Children ha ricevuto in questa occasione il Primo Tricolore, riconoscimento conferito a persone, associazioni e istituzioni che si sono particolarmente distinte nei vari ambiti.

Erano presenti tanti protagonisti, uomini e donne che hanno portato avanti questa storia collettiva, che l’hanno fondata, che l’hanno coltivata e che l’hanno fatta arrivare a quello che rappresenta ora: un valore politico, strategico, storico, economico e sistemico di una città e per una città intera, ora centro di scambi e confronti proprio a partire dai temi legati all’infanzia.


“In Sala Tricolore celebriamo la nascita di Reggio Children – ha sottolineato il sindaco Luca Vecchi – un’occasione di riflessione su quanto fatto in questi 30 anni. La nascita di Reggio Children la si deve ad una intuizione di Loris Malaguzzi. Un atto di grande coraggio per intercettare e rispondere ai nuovi bisogni educativi che stavano nascendo all’interno della città. L’esperienza di questi anni ci proietta nel futuro, il passato ci ha insegnato a collegare due aspetti fondamentali: continuità e innovazione. Continuità con lo spirito reggiano di partecipazione alla vita pubblica e integrazione con le esigenze di innovazione date dalla contemporaneità. Il salto di qualità di Reggio Children è aver esportato il modello educativo in tutto il mondo, rendendolo internazionale e facendo conoscere il Reggio Emilia Approach ovunque. Tanto che molti Paesi oggi si rivolgono a Reggio per stabilire le linee guida in campo educativo, che diano maggior attenzione all’infanzia. La scuola diffusa negli anni terribili del Covid è figlia di questo intersecarsi di innovazione e continuità: grazie alla trentennale esperienza con i bambini da 0 a 6 anni messa in campo negli anni da Reggio Children. Con questo approccio abbiamo portato gli alunni a far lezione in agriturismi, in edifici storici e nelle parrocchie: la scuola si è fatta città e la città si è fatta scuola. Infine, anche in un periodo di inverno demografico come quello attuale, abbiamo deciso di investire sull’educazione dei piccolissimi ampliando i finanziamenti per i nidi, salvaguardando la centralità del servizio pubblico”.

“In questi momenti – ha detto Rafaella Curioni, assessora a Educazione e Conoscenza – si vede la partecipazione della città intera. Tutto ciò è reso possibile perché non si tratta di una mera celebrazione Reggio Children rappresenta per la città una storia, dei valori e delle emozioni. E’ la storia di un impegno collettivo, politico e di partecipazione, che ha mostrato la determinazione del nostro territorio a voler fornire servizi di qualità accessibili a tutti. La nascita di Reggio Children è stato un progetto pedagogico e politico molto ambizioso che ha contribuito in modo fondamentale a dare un futuro ai nidi e alle scuole d’infanzia della nostra città con un approccio di accoglienza e centralità dei servizi che ormai è entrato nel nostro dna”.

Cristian Fabbi, presidente di Reggio Children: “Reggio Children, oggi è un valore della città e per la città, perchè porta la dimensione internazionale, gli scambi e il dialogo pedagogico con tutto il mondo. E’ un valore economico, storico, strategico, ma soprattutto porta questa diversità di presenze nella città che oggi sono un valore ormai atteso e riconosciuto per tutta Reggio Emilia

Eletta Bertani, prima presidente di Reggio Children, dal 1994 al 2000: “Dobbiamo anche interrogarci su una realtà drammatica: cosa sta consegnando il mondo degli adulti al mondo dei bambini? Certo ci sono le isole positive, ma pensiamo al dilagare della violenza, a fame, carestie, eventi estremi causati dalla dissennatezza con cui trattiamo l’ambiente, alle guerre e alla povertà educativa, alla diminuzione di risorse per scuola, salute e benessere, al prevalere della forza sul diritto, alla negazione dei diritti fondamentali dei bambini, a cominciare da quello alla vita. In questo contesto difficile dobbiamo trovare la forza per coltivare la speranza e la fiducia, per costruire un presente e un futuro dove pace, libertà e diritti non rimangano una pura enunciazione, smentite ogni giorno e sotto i nostri occhi dalla realtà. Ancora tanto futuro per Reggio Children, per donne, uomini e bambini che la fanno vivere ogni giorno”.

Nelle immagini allegate: un momento della celebrazione in Sala Tricolore e la consegna del Primo Tricolore da parte del sindaco Luca Vecchi, dell’assessora a Educazione e Conoscenza, Raffaella Curioni, a Eletta Bertani, prima presidente di Reggio Children e a Cristian Fabbi, attuale presidente.



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