Parma. “Non massaggi, ma violenza sessuale”, professionista agli arresti

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Nei giorni scorsi, ufficiali e militari dell’Arma dei carabinieri, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma, su richiesta della Procura della Repubblica, ai danni di una persona, di professione massaggiatore, che lavora nella provincia di Parma.
Le indagini hanno preso il via dopo la presentazione di una dettagliata, precisa e puntuale denuncia querela sporta da una donna, recatasi presso lo studio del massaggiatore, per risolvere alcuni problemi legati a dolori muscolari.

L’uomo, approfittando della situazione, avrebbe concentrato le proprie attenzioni sull’intero corpo della donna, che, per timore, avrebbe evitato di reagire rimanendo immobile.

Dalla dettagliata descrizione dei fatti sono emersi gravi indizi di presunta responsabilità, in relazione al reato di violenza sessuale, e, sussistendo le esigenze cautelari connesse anche al rischio che si possa trattare di un fatto non isolato, la Procura ha avanzato richiesta di misura cautelare. Il gip ha ritenuto che misura proporzionata alla gravità del reato e adeguata a tutelare le esigenze cautelare fosse quella degli arresti domiciliari, per cui l’indagato, a conclusione delle formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, in attesa di fornire la propria versione difensiva al giudice.