Omicidio di San Martino in Rio, la vittima non era il padre biologico: cade l’aggravante per il figlio

Marco Eletti selfie camera

È stato rinviato a giudizio Marco Eletti, il trentaquattrenne indagato per l’omicidio del padre Paolo (58 anni) e del tentato omicidio della madre Sabrina Guidetti (55 anni), aggrediti il 24 aprile del 2021 a San Martino in Rio, in provincia di Reggio. La giudice per l’udienza preliminare Silvia Guareschi ha fissato l’inizio del processo per il prossimo 18 novembre.

Secondo l’accusa il movente del gesto sarebbe da ricondurre da una parte alla scoperta di una “doppia vita” del padre, legata a un’altra identità di genere, e dall’altra a questioni relative alla casa di famiglia, che il figlio avrebbe voluto ereditare fin da subito ma che i genitori non volevano lasciare.

Su richiesta della difesa, nel frattempo, è caduta una possibile aggravante per il gesto, quella dei rapporti familiari con la vittima: dalle indagini, coordinate dalla pm Piera Cristina Giannusa e che si sono avvalse degli accertamenti dei Ris di Parma, che hanno eseguito una comparazione dei dna, è emerso infatti che Paolo Eletti non era il padre biologico di Marco.

Restano in piedi, in ogni caso, le altre tre aggravanti contestate dall’accusa: premeditazione, futili motivi e utilizzo di sostanze venefiche e mezzi insidiosi. I legali del 34enne puntano invece al rito abbreviato per il loro assistito, ma per ottenerlo dovranno prima cadere tutte le aggravanti.