Omicidio di Ilenia Fabbri a Faenza, la figlia si costituirà parte civile nel processo contro il padre

delitto di Faenza

Arianna Nanni, figlia di Ilenia Fabbri, la donna di 46 anni uccisa a coltellate all’alba dello scorso 6 febbraio nel suo appartamento di via Corbara a Faenza, in provincia di Ravenna, ha deciso che si costituirà parte civile nel processo che si aprirà a breve contro il padre – il meccanico 54enne Claudio Nanni, accusato di essere il mandante del delitto – e contro Pierluigi Barbieri, esecutore materiale reo confesso dell’omicidio.

La ragazza nelle fasi iniziali delle indagini aveva difeso il padre, pur alla luce delle prime parziali ammissioni, ritenendo che fosse da attribuire a Barbieri la piena e autonoma responsabilità del delitto. La giovane, tutelata dall’avvocato Veronica Valeriani, ha anche deciso di non riprendere in mano la causa di lavoro da 500mila euro che la madre aveva promosso contro l’ex marito, causa che secondo quanto emerso finora avrebbe rappresentato il propulsore principale della serie di eventi che hanno portato al delitto della donna.

La chiusura delle indagini, secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere imminente. Barbieri, originario di Cervia (nel Ravennate) ma domiciliato a Bagno, frazione del comune di Reggio, immortalato da una telecamera di sorveglianza nei pressi dell’abitazione della vittima nella notte in cui Ilenia Fabbri è stata assassinata, ha già ammesso le proprie responsabilità, indicando proprio nel marito della donna la persona che lo avrebbe assoldato. Entrambi sono accusati di omicidio pluriaggravato in concorso.

Non solo: durante l’interrogatorio-confessione dello scorso 17 marzo ha rivelato che prima del 6 febbraio l’omicidio della donna era già stato pianificato e tentato altre due volte, tra settembre e ottobre del 2020. I precedenti tentativi erano tuttavia falliti: la prima volta perché il killer non si era orientato bene nella casa della vittima mentre cercava la stanza da letto della 46enne, la seconda volta perché Claudio Nanni – il cui arrivo avrebbe dovuto segnare l’inizio dell’azione criminale – si era presentato tardi all’appuntamento.