Oltre 100.000 persone per Ligabue che balla sul mondo all’Arena: “Finalmente”. Il rocker: “Vi ringrazio”

ligabue_a

Luciano Ligabue è tornato a ballare sul mondo.

Dopo due anni di astinenza da palco, l’attesa è finita e la festa è finalmente andata in scena.

Poco più di 103mila gli “invitati” a Campovolo, nella nuovissima RCF Arena di Reggio Emilia, per celebrare i 30 anni di carriera (“più due, ma quelli non li contiamo”, dice il festeggiato) del rocker di Correggio.
Trentuno brani in scaletta, tre ore di concerto, sei ospiti, tre band ad accompagnarlo nel suo quarto appuntamento (dopo 2005, 2011 e 2015) con il palco “di casa” (77 metri di larghezza per 19 di altezza). “Campovolo lo abbiamo frequentato per la prima volta 17 anni fa. Qui sono capitate già diverse magie”, ha ricordato il Liga che ha puntellato il suo live di messaggi per la pace, contro la violenza sulle donne, in ricordo di Gino Strada, come forse non aveva mai fatto finora in maniera così netta.

Il cantautore è tornato finalmente alla sua dimensione preferita, quella del live, accompagnato da molti ospiti. Sul palco per i suoi “30 anni in un (nuovo) giorno” Loredana Bertè, Francesco De Gregori, Elisa, Eugenio Finardi, Gazzelle, Mauro Pagani. Assente Piero Pelù, a causa di un infortunio avuto nei giorni scorsi durante un suo concerto all’Alcatraz di Milano.

Il rocker, dopo il concerto di sabato alla Rcf Arena Campovolo a Reggio Emilia ha poi postato: “Vi devo ringraziare non solo per quello che mi avete fatto vedere stasera ma ho bisogno di ringraziarvi anche per quello che mi avete regalato in questi 30 e passa anni.

Mi avete regalato una vita bellissima!”.