Nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 marzo, intorno alle due, i carabinieri di Novellara hanno arrestato due persone intente a girare in macchina per le vie del paese per perfezionare la consegna di una dose di cocaina: i militari, impegnati in quel momento in un’attività di controllo del territorio, li hanno sorpresi in flagranza di reato in via Vittoria durante lo scambio con un cliente, avvenuto in parcheggio adiacente a un ristorante del paese.
Per questo motiva, con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacenti, sono finiti in manette il 30enne A.M., di origine albanese e residente a Novellara, e il connazionale K.A., 32enne risultato clandestino e in Italia senza fissa dimora; i carabinieri hanno inoltre segnalato alla prefettura di Reggio come assuntore di sostanze stupefacenti un 32enne di Luzzara, fermato nell’occasione in compagnia della fidanzata, una 24enne di Guastalla.
Le quattro persone coinvolte nella vicenda sono state inoltre tutte denunciate anche per il mancato rispetto delle restrizioni sugli spostamenti introdotte dai recenti decreti ministeriali per contrastare la diffusione dell’epidemia di Coronavirus.
Il blitz dei militari ha portato questi ultimi – dopo aver effettuato la perquisizione delle abitazioni dei due spacciatori colti sul fatto – a sequestrare alcune dosi di cocaina, la somma di 3.000 euro (ritenuta provento dello spaccio) e alcuni strumenti per il confezionamento e la pesatura delle dosi.
Dall’esame dei quattro cellulari sequestrati ai due cittadini albanesi i carabinieri hanno potuto poi recuperare foto e messaggi che dimostravano l’illecita attività di spaccio. Gli stessi militari, infine, analizzando le rubriche dei telefoni sono risaliti ad altri due clienti di A.M., che una volta interpellati hanno confermato gli avvenuti contatti con il 30enne per organizzare l’acquisto di dosi di cocaina.
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costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno