La vita e le circostanze che stanno dietro l’arte e le canzoni di Pino Daniele – dall’infanzia all’esplosione del suo straordinario e incredibile talento creativo, dagli anni della consacrazione musicale al successo internazionale – diventano un libro: Pino Daniele – “Tutto quello che mi ha dato emozione viene alla luce”, edito da Rai Libri e disponibile in libreria e negli store digitali.
A scriverlo, il secondogenito dell’artista, Alessandro, project manager e produttore artistico in ambito musicale. Quel figlio, che con lui ha lavorato quindici anni, diventandone anche il personal manager (anche se si legge nel capitolo “Reload” che <<mi chiamavano così, ma papà per me è sempre stato manager di se stesso>>); lo stesso che dirige la Fondazione Pino Daniele ETS per il perseguimento delle attività sociali e benefiche intraprese dal padre.
Nula di più autentico, quindi; un profilo accurato, sensibile, pieno dei chiaroscuri che qualunque vita divisa tra il pubblico e il privato, non può non custodire.
Napoli e i suoi mille colori, i sentimenti che vivono e fioriscono tra gli accordi: dall’amore per la chitarra scoperto da ragazzo tra le strade di un “vascio” napoletano, alla certezza di non poter stare senza fare musica. Un viaggio che ha, come punto di partenza e di arrivo assoluti, la musica.
Il libro è l’omaggio di un figlio a un padre, ma anche un documento che ripercorre i primi anni della carriera dell’artista, album dopo album. E in mezzo la vita.
Alessandro Daniele racconta il musicista fiero della propria notorietà e al tempo stesso timido di fronte all’immensa popolarità. L’uomo che attraverso le proprie note e la propria voce ha sedotto (e mai abbandonato, di fatto) milioni di fans.
<<Questo è per me un documento che mette insieme l’uomo e l’artista>> – dichiara con amore Alessandro Daniele – <<perché non credo esista una separazione tra i due. Il libro traccia un percorso cronologico della sua vita, racconta il momento in cui papà incontra se stesso, deve farci i conti e trovare l’equilibrio, anzi l’armonia, e risulterà essere il rapporto più complicato che dovrà gestire nella sua vita. Ho cercato una formula nel segno di una compartecipazione sana del lettore, che non è quella di guardare dal buco della serratura. La narrazione così ha assunto una duplice finalità: da una parte la storicizzazione, dove i racconti danno conto della radice artistica di mio padre; dall’altra, invece, la sua esperienza umana, che si riflette nelle sue opere come nel titolo di questo libro – “Le sofferenze, i disagi, i sacrifici, le persone che ho amato, tutto quello che mi ha dato emozione viene alla luce” – è anche una testimonianza di inclusione sociale in vari ambiti e che spero possa essere da esempio per chi ha bisogno, per chi si ferma davanti alla prima difficoltà>>.
I proventi del libro sostengono un progetto che Alessandro Daniele cura da qualche anno con la Fondazione Pino Daniele; “i suoni delle emozioni”, per il contrasto alla povertà educativa e il disagio scolastico.
Un’occasione – e probabilmente in data unica – per entrare nel vivo del racconto sarà quella di Bookcity Milano, dove domenica 20 novembre, al Mondadori Mega Store di Piazza Duomo, l’autore presenterà il volume al pubblico alle ore 18.30 in un incontro moderato dal drammaturgo e regista teatrale Massimiliano Finazzer Flory.
(Pino Daniele – “Tutto quello che mi ha dato emozione viene alla luce”, Alessandro Daniele, RAI Libri, 352 pag. rilegato,19 euro. Recensione di Elisa Alloro).
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]