Morto il grande reporter Andrea Purgatori

andrea purgatori

È morto questa mattina a Roma in ospedale, stroncato da una malattia fulminante, il giornalista, sceneggiatore e autore Andrea Purgatori. La notizia è stata data dai figli Edoardo, Ludovico, Victoria e dalla famiglia rappresentata dallo studio legale Cau. Purgatori aveva compiuto 70 anni lo scorso primo febbraio e nella sua lunga carriera – caratterizzata da grandi inchieste, anche scomode – ha lavorato per le principali testate italiane a partire dal Corriere della sera, di cui è stato inviato dal 1976 al 2000, occupandosi di terrorismo, intelligence e criminalità: dagli “anni di piombo” allo stragismo, dal caso Moro a delitti di mafia dal 1982, fino alla cattura di Totò Riina, realizzando anche reportage su molti conflitti, come la guerra in Libano del 1982, la guerra tra Iran e Iraq degli anni ottanta, la guerra del Golfo del 1991, l’Intifada e le rivolte in Tunisia e Algeria.

Ma è probabilmente con la strage di Ustica – profondamente legata all’Emilia-Romagna (l’areo Dc9 dell’Itavia precipitato nel giugno 1980  in mare era infatti decollato da Bologna, con molti emiliani a bordo a partire da uno dei piloti, il reggiano Domenica Gatti) – che Andrea Purgatori realizzò la sua prima grande inchiesta. Su quel caso, verrà girato nel 1991 anche il bel  film Il muro di gomma, diretto da Marco Risi, alla cui sceneggiatura collaborò lo stesso Purgatori, apparendo pure in un cameo (altri se ne ricordando nei film di Corrado Guzzanti, di cui era amico, ma anche  in Posti in piedi in paradiso e L’abbiamo fatta grossa di Carlo Verdone e nella serie televisiva 1993). Proprio Il muro di gomma fu presentato da Purgatori al cinema Rosebud di Reggio Emilia a inizio anni Novanta nel corso di una iniziativa promosso dall’Associazione Stampa reggiana.

Giornalista professionista dal 1974, aveva conseguito il master of Science in journalism della Columbia University a New York nel 1980 e, ultimamente, aveva condotto con successo su La7 la trasmissione Atlantide e aveva partecipato al docufilm Vatican Girl sul caso di Emanuela Orlandi.