Morto Lugli, progettò Direzionale 70

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“Ha lasciato un segno di modernità nella città del secondo Novecento, interpretando lo spirito del tempo anche nell’uso dei materiali, ma ha sempre saputo coniugare valori di socialità e vivibilità”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ricorda così, in un messaggio di cordoglio, l’architetto Tiziano Lugli, scomparso nei giorni scorsi a 85 anni.

“Lugli – spiega il sindaco – insieme a Giuseppe Campos Venuti ha lavorato negli anni Sessanta al Piano regolatore di Modena e poi ha legato il suo nome ad alcune delle opere che caratterizzano ancora oggi il paesaggio urbano della città: dal Direzionale 70 alla torre del Modena 2, dal comparto Corassori al complesso Agorà, con un’attenzione particolare nel creare edifici legati al mondo dell’impresa e del lavoro. Ma la sua attività si è sviluppata anche nell’ambito residenziale con il Villaggio Giardino, il recente intervento di recupero della Manifattura Tabacchi, insieme a Paolo Portoghesi, oppure, in precedenza, con l’edilizia economica popolare sviluppata, per esempio, nel quartiere Terranova”.