Morto don Antonio Maffucci, rettore del Santuario del beato Rolando Rivi a San Valentino di Castellarano

don Antonio Maffucci

C’è un’altra vittima del Covid-19 tra i sacerdoti della diocesi di Reggio e Guastalla: nelle prime ore di venerdì 27 novembre, infatti, all’ospedale di Guastalla è spirato don Antonio Maffucci, presbitero della Fraternità sacerdotale dei missionari di san Carlo Borromeo e rettore del Santuario diocesano del beato Rolando Rivi a San Valentino di Castellarano.

Padre Antonio era stato ricoverato lo scorso 2 novembre all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio con i sintomi del nuovo coronavirus, per essere in seguito trasferito nel reparto di terapia intensiva: prima nella stessa struttura sanitaria, e successivamente a Guastalla. Le sue condizioni generali, già molto critiche, sono ulteriormente peggiorate negli ultimi giorni, fino al momento del decesso.

Nel pomeriggio di domenica 29 novembre la salma sarà trasferita nella pieve di San Valentino, dove resterà esposta fino alla mattinata di mercoledì 2 dicembre. Nel pomeriggio il feretro raggiungerà la cattedrale di Reggio, dove alle 15 il vescovo Camisasca presiederà le esequie. Dopo il funerale, la tumulazione del corpo avverrà nel cimitero di San Valentino.

Nato nel 1949 a Milano, dopo essere entrato nel seminario missionario di Bergamo è stato ordinato sacerdote il 24 giugno del 1979 a Roma, in piazza San Pietro, da papa Giovanni Paolo II. Iniziò il suo percorso sacerdotale in Abruzzo, a Pescara, come viceparroco e insegnante, per trasferirsi poi a Roma con l’incarico di viceparroco nella parrocchia di santa Margherita Maria Alacoque, a Tor Vergata – oltre a proseguire il suo ruolo di insegnante di religione nei licei romani.

Don Antonio Maffucci faceva parte di quel gruppo di sacerdoti provenienti dal seminario di Bergamo che, assieme a monsignor Massimo Camisasca, attuale vescovo della diocesi di Reggio e Guastalla, il 14 settembre del 1985 diede vita alla Fraternità San Carlo, realtà oggi presente in venti paesi del mondo.

Nel 1992 fu destinato da monsignor Camisasca alla diocesi di Grosseto, dove è rimasto fino al 2016, ricoprendo gli incarichi di parroco, viceparroco e responsabile della pastorale scolastica della diocesi. Ma la passione di don Maffucci è sempre stata l’insegnamento della religione nelle scuole superiori, incarico grazie al quale ha potuto incontrare tantissimi ragazzi (alcuni dei quali, attraverso l’incontro con lui, hanno fatto il primo passo verso la scoperta della propria vocazione sacerdotale).

Dal 2017 era collaboratore dell’unità pastorale Madonna di Campiano di Castellarano, nella diocesi di Reggio-Guastalla, e viveva presso la pieve di San Valentino, dove sono custoditi il corpo e la memoria del beato e martire Rolando Rivi.