Modena. Trova un portafoglio con dentro 1.500 euro e lo restituisce

IMG-20201214-WA0001

Ha trovato a terra un portafoglio con all’interno la somma di 1.500 euro e non ha esitato a chiamare la Polizia locale di Modena per farsi aiutare a rintracciare il proprietario. È accaduto nel tardo pomeriggio di venerdì 11 dicembre quando l’autore del gesto, un cittadino originario delle Filippine occupato come custode nella parrocchia di San Giovanni Bosco, percorrendo via Tamburini ha notato il portafoglio sporco di fango a terra.

All’interno, la Polizia locale ha rinvenuto, insieme alla cospicua somma in euro, anche dei lari georgiani, oltre a carta d’identità e patente di guida intestate a un giovane residente in Georgia. Dalla ricevuta di un versamento in denaro all’estero, insieme all’ufficio denunce della sede Centro Storico, le operatrici della Polizia locale sono riuscite a contattare prima un giovane che non parlava italiano e finalmente, grazie a una tessera sanitaria, la madre che vive da tempo a Reggio Emilia dove lavora, e ha spiegato che il portafoglio era stato appunto smarrito dal figlio di passaggio a Modena insieme a un amico connazionale.

Già il giorno successivo allo smarrimento, il ventenne, insieme all’amico che l,o aiutava come interprete, ha raggiunto la sede di via Fabriani della Polizia locale dove gli è stato consegnato il portafoglio e il contenuto, compresa la cospicua cifra che il giovane ha spiegato essere destinata alle cure di cui necessita il padre che era in procinto di raggiungere in Georgia.

Al signor Vibas che ha recuperato il denaro ma non ha potuto incontrare il giovane, sono andati anche i sentiti ringraziamenti dell’amministrazione comunale attraverso la lettera della comandante della Polizia locale con cui si esprime “il più vivo apprezzamento per il suo gesto, animato da senso civico e da un sincero e fattivo senso di giustizia, determinante nel giungere al lieto epilogo. È indubbio che gesti concreti di educazione civica come il suo siano di grande esempio per rafforzare il senso di appartenenza alla collettività oltre che di sostegno al nostro lavoro quotidiano”.