Modena, muore in carcere ucciso dal gas

carcere di Reggio Emilia celle

Un detenuto di 40 anni in attesa di giudizio in carcere a Modena è morto in cella, probabilmente per le esalazioni da gas provenienti da un fornello da campeggio. Lo scrive la Gazzetta di Modena, secondo la quale la scoperta è stata fatta da un agente della polizia penitenziaria quando ha aperto la cella per farlo accedere al turno di lavoro. Fabio Romagnoli di Portomaggiore (Ferrara) era accasciato a terra con il fornello che esalava ancora odore di gas. In infermeria il medico del carcere Sant’Anna ha provato a rianimarlo, ma è morto poco dopo al pronto soccorso.
La Procura ha aperto un fascicolo e sarà disposta l’autopsia che cercherà di capire se sia trattato di un gesto volontario oppure se Romagnoli abbia provato a stonarsi con il gas, una pratica diffusa nelle carceri che nel 2002 costò la vita ad altri due detenuti.
Fabio Romagnoli si trovava in carcere in attesa di giudizio per un caso si stalking nei confronti della sua ex compagna. Era stato rinviato a giudizio e posto ai domiciliari. L’anno scorso, però, era evaso e per questo era stata inasprita la misura cautelare, con il carcere.