L’altra faccia della piazza di Elly e Stefano. Eboli: fine di un’epoca

piazza vuota

Da Marco Eboli, storico esponente della destra reggiana, riceviamo questa foto e relativo commento.

La fotografia che è allegata immortala una realtà mai vista, sino a lunedì scorso, ossia l’immagine desolante di piazza San Prospero durante il comizio del segretario nazionale del Pd Elly Shlein e del presidente della Regione Stefano Bonacini. I cittadini reggiani hanno potuto vedere solo le foto pubblicate da tutti i quotidiani locali e dalle riprese delle tv locali che davano l’impressione di una grande partecipazione e condita,negli articoli da descrizioni eccessive, come “piazza gremita” o servizi televisivi che raccontavano di “tutti i reggiani” che applaudivano i leader Pd. La fotografia allegata, scattata da un amico accanto a me, sul sagrato della Basilica di San Prospero, presa da dietro, certifica l’altra faccia della medaglia, ossia una piazza mezza vuota. Questa immagine ha in sé qualcosa di storico perché mai si era vista, in circa ottant’anni di governo locale della sinistra una piazza così desolata e desolante presumo, per gli stessi relatori, ossia il segretario nazionale del Pd e il presidente della Regione Emilia-Romagna. Senza voler trarre alcuna conseguenza politica, perché la foto non può essere letta come un anticipo di sconfitta del centrosinistra o di vittoria del centrodestra, alle prossime elezione amministrative ed europee del 8 e 9 giugno prossimo, una cosa senza dubbio certifica: che anche a Reggio Emila la sinistra ha perso la capacità di mobilitazione che ha sempre avuto in passato. Per l’esito delle elezioni, attendiamo tutti il responso del popolo sovrano.

Marco Eboli



Ci sono 2 commenti

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  1. Faremo

    Se il comizio l’avessero fatto in ” piasa di zavai ” detta anche ” piazza dei ferri vecchi ” sarebbe risultata quasi piena!

  2. Salvatore Occhiuto

    La soluzione non è Giorgia Meloni altra meteora di passaggio come Berlusconi, Prodi, Renzi etc (la durata lunga o breve al governo è solo un dettaglio storico) che non hanno cambiato ma solo gestito l’Italia, aspettiamo l’uomo forte di destra o sinistra un De Gaulle o un Mitterand o altri di cui non si può scrivere il nome.


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