E’ stato sottoposto a fermo nella notte per omicidio volontario da parte dei carabinieri, su disposizione del pm Stefano Dambruoso che coordina le indagini, Giampiero Gualandi, 62 anni, l’ex comandante della polizia locale Terre d’Acqua e del presidio di polizia locale di Crevalcore sospettato di aver ucciso con un colpo di pistola l’ex collega vigilessa Sofia Stefani, 33 anni. L’uomo nell’interrogatorio nella tarda serata si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. Nell’immediatezza dei fatti aveva parlato di un colpo partito accidentalmente mentre stava pulendo la pistola d’ordinanza, all’intreno della “casa gialla”, la sede del comando di Polizia locale di Anzola Emilia, a poca distanza dal Municipio.
Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che all’origine del gesto ci sia la fine di una relazione sentimentale tra la vittima e l’assassino. Ma non si possono escludere altri scenari, come il suicidio o l’omicidio, e per dare una risposta alle domande si stanno sentendo testimoni presenti nell’edificio nel pomeriggio quando è stato dato l’allarme. Oltre ai conoscenti delle due persone, per capire di che natura fosse il loro rapporto.
Sindaco Anzola: “Affranto e sotto shock” “Sono davvero affranto e sotto shock per il fatto che una cosa del genere sia potuta succedere nel nostro Comune, attentissimo e sempre in prima linea contro la violenza sulle donne. Ci stringiamo attorno ai familiari di questa ragazza”. Lo dice il sindaco di Anzola Bolognese, Giampiero Veronesi, dopo la morte della vigilessa.
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