Max Mara, Evangelisti-Aragona: “Danno reputazionale e d’immagine senza eguali”

Evangelisti Aragona Fdi – RER

La mossa a sorpresa di Max Mara Fashion Group, che a fine giugno ha annunciato all’improvviso la decisione “definitiva e irrevocabile” di sfilarsi dal progetto del cosiddetto “Polo della moda” che sarebbe dovuto sorgere a Mancasale, nell’area dove un tempo erano attive le Fiere di Reggio, a giorni di distanza continua ancora a far discutere.

Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Emilia-Romagna, e Alessandro Aragona, consigliere regionale reggiano di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione politiche economiche della Regione, hanno definito la vicenda “un danno reputazionale e di immagine enorme, che non ha eguali nella storia economica e produttiva della regione Emilia-Romagna”.

Un epilogo “drammatico” che per i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia “ha dei nomi e dei cognomi ben precisi, ed è del tutto ascrivibile all’inadeguatezza di una classe politica incapace non solo di intrattenere rapporti di reciproca fiducia con le grandi realtà imprenditoriali del territorio, ma anche di creare le condizioni necessarie affinché la nostra regione rappresenti, non solo per le eccellenze italiane ma anche per gli investitori esteri, il luogo ideale in cui fare buona impresa in perfetta sinergia tra investitori privati e attori istituzionali”.

“Purtroppo, da oggi, la fotografia di Reggio sarà quella di una città permeata da un clima politico divisivo e ostile, alimentato dall’appiattimento su posizioni di confronto radicali e ideologiche, con conseguenti e inevitabili ripercussioni la cui gravità, per il futuro contesto sociale ed economico, è purtroppo difficile da quantificare. Nulla di più lontano, se ci è consentito, dalla narrazione, o forse dalla litania, di una regione in cui la politica ha rappresentato un ‘facilitatore’ nell’attrattività degli investimenti e nel configurarsi come cinghia di trasmissione esemplare tra le esigenze del pubblico e il privato. Forse, per tutti, propria ora che si cerca disperatamente un intervento salvifico che eviti il disastro, è il momento di un bagno di umiltà e di realismo”.

“Dal canto nostro – hanno concluso Evangelisti e Aragona – auspichiamo che Reggio possa ancora essere quel luogo dove le nostre grandi eccellenze, uniche al mondo nel coniugare la grande tradizione del saper fare locale con il pensare globale, decidano di investire. In un contesto politico nuovo, che rappresenti una cesura forte rispetto a modelli di governance amministrativa inaccettabili nei modi, ingiustificabili nei risultati.
Per questo, tutto quanto andrà in questa direzione avrà il convinto sostegno da parte di Fratelli d’Italia”.



There are 4 comments

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  1. debbiangelo@libero.it

    Mi dispiace abbiamo perso il treno 🚆 e cercare adesso di salire al volo non è facile ci si può fare male,adesso tutti corrono offrono tutto a tutti per cercare di fare rientrare dell’ errore, e un teatrino di basso livello si deve guardare incredibile

  2. Santi Giannetto

    Il sindaco Massari ha svolto le sue funzioni in modo equilibrato senza schierarsi, grazie sindaco!
    Relativamente agli eventi, nelle aziende spesso avvengono episodi discriminanti nei confronti dei collaboratori a qualunque livello, basti andare a controllare le vertenze dei dipendenti.
    Purtroppo il singolo non fa rumore ma finalmente ci si muove in gruppo.
    Il problema sta nell’ omertà dei tanti o nella paura di parlare per non mettere a rischio il proprio futuro.
    Cordialmente

  3. Vito

    Appena si sono fatte rivendicazioni salariali la max Mara si sfila dal polo della moda un ricatto bello e buono del patron maramotti che non vuole interferenze nei suoi affari.


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