Stefano Galli, “Marketing in action”

marketing
7.7

di Elisa Alloro _ Ci sono progetti che prendono vita dopo anni e anni di studio e di ricerche ambiziose.

Ci sono progetti glocali, che nascono nel cuore del nostro Paese e che ignoriamo possano avere un respiro internazionale.

Ci sono poi la teoria e la pratica, che spesso non si scambiano nemmeno il favore di comprendersi.

Ed infine ci sono “le ciambelle che nascono col buco”, per così dire, quelle cose, come i libri, che son fatti talmente bene che anche se sei portato per il salato, un morso al dolce non riesci a non darlo.

Questo è il caso di Marketing in action, il libro di Stefano Galli, Castelnovese, esperto di marketing, di quelli rari, con un approccio poco teorico e molto pratico, orientato alle PMI; diretto, professionale, chiaro, con una forte vocazione al “problem solving”.
Marketing in action, appunto, è il primo libro di marketing a non aver bisogno di essere letto dall’inizio alla fine per essere appreso appieno.

Ambizioso dicevamo, ma realistico, il libro si divide in percorsi: decidi prima cosa vuoi, quello che ti serve e vieni reindirizzato solo ai capitoli che effettivamente sono utili al tuo problema.

“Il libro nasce con l’obiettivo di soddisfare in modo pratico ed essenziale, I reali bisogni formativi dei lettori, nell’ambito del marketing”, spiega l’autore.

“Negli ultimi tre anni ho raccolto e catalogato più di 170 esigenze formative espresse da imprenditori, manager, studenti e neoimprenditori. Ho così individuato 7 esigenze di apprendimento predominanti, sulle quali ho costruito 7 distinti percorsi formativi indipendenti uno dall’altro. Il lettore ha modo di fruire di quei contenuti che ritiene utili sulla base dei suoi bisogni formativi, senza essere obbligato a leggersi tutto il libro. Ogni percorso formativo è composto da diverse “tappe formative”, che sono a loro volta collegate da specifici riferimenti, di facile fruizione, che si trovano alla fine di ogni tappa”.

Da “come aumentare la visibilità della propria azienda”, passando attraverso al metodo per “approcciare i mercati esteri in modo efficace”, al tema del “social marketing”, fino alla “value proposition” per arrivare a “come il marketing può contribuire ad aumentare il fatturato e la redditività della tua azienda”.

Soddisfazioni, se si considera, come aggiunge lo stesso Galli che: “Proprio sulla “value proposition” un’azienda cliente, di recente, ha realizzato un importante lavoro di analisi e ridefinizione della propria “proposta di valore”, ottenendo importanti riconoscimenti che l’hanno portata fino alla Silicon Valley, in California”.

Quindi c’è ancora spazio, nell’era del web e della formazione a distanza, per un libro cartaceo che sostenga la formazione?
“Ritengo sia proprio questo il valore aggiunto di “Marketing in action”. Ormai tutti siamo costantemente attaccati ad un video, che sia quello dello smartphone che quello del computer. Il libro, il cosiddetto “supporto cartaceo” ormai rappresenta una piccola pausa dall’assordante, permettimi il termine improprio, “rumore” dell’elettronica”.

E in questo rumore, foss’anche sordo, anche noi proviamo a fare eco al suo talento e alla sua preparazione.

I nostri voti


Stile narrativo
8
Tematica
6
Potenzialità di mercato
9