Ligabue rubato, indagato anche Parmiggiani

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Nell’indagine sul quadro di Antonio Ligabue “Autoritratto con spaventapasseri” sequestrato, dopo essere risultato rubato, a una mostra del Forte di Bard, la procura di Aosta ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di ricettazione il curatore d’arte Sandro Parmiggiani, 76 anni, di Reggio Emilia e la gallerista di Parma, Patrizia Lodi, 68 anni.

Le indagini, svolte dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza, sono coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Roteglia.

Il sequestro dell’opera risale al 21 gennaio di quest’anno, quando il quadro era esposto al Forte di Bard, estraneo ai fatti contestati. Dalle indagini è emerso che l’opera sarebbe stata rubata nel 1991 ad una pensionata milanese in una villa di Boretto (Reggio Emilia) e avrebbe un valore stimato di 250-300 mila euro. ‘Autoritratto con spaventapasseri è stato notato in una mostra al Forte di Bard – polo museale che la procura di Aosta ritiene parte lesa – nel gennaio scorso dall’80enne emiliana, oggi residente a Milano, che 31 anni fa subì il furto insieme alla sua famiglia e che da allora non ha mai smesso di cercare l’opera.

Dopo la segnalazione ai carabinieri del Nucleo tutela dei beni culturali di Monza è scattato il sequestro con l’apertura del fascicolo ad Aosta da parte del pm Giovanni Roteglia. La Pinacoteca di Brera ha accertato che il quadro esposto è effettivamente quello rubato nel ’91.

Quadro del 1957-1958 pagato 4.000 lire all’epoca, dopo il furto del 1991 ha subito una modifica: la rimozione di una libellula dipinta in alto a destra, poi ricoperta con i colori del cielo. Un’operazione utile secondo gli investigatori a mascherare l’opera. I due indagati, convocati in procura per l’interrogatorio, si sono avvalsi della facoltà di non comparire. L’ultimo passaggio di proprietà del quadro risale al 2015 e da allora, ha appurato la procura di Aosta, è stato esposto almeno in altre tre mostre.