È possibile accedere a oltre mille biblioteche dell’Emilia-Romagna, attraverso la rete, anche da casa. Circa un milione di titoli online sono a disposizione dei lettori emiliano-romagnoli sui portali dedicati nell’offerta di ebook, audiolibri, periodici e immagini. Da Rimini a Piacenza, in attesa della riapertura delle biblioteche, che segnerà la fine dell’emergenza Covid-19, il patrimonio digitale della rete bibliotecaria, sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il suo Istituto Beni Culturali, viene messo a disposizione dei lettori.
Due portali offrono la possibilità di accedere a MediaLibraryOnLine (Mlol), la rete italiana di biblioteche pubbliche che mette a disposizione sia pubblicazioni protette da diritti (più di 35mila ebook, 7mila tra riviste e quotidiani italiani e stranieri, 700 audiolibri), sia risorse ad accesso libero, selezionate dalla rete in collaborazione con i bibliotecari (oltre un milione tra ebook, audiolibri, immagini, mappe, banche dati, e-learning e app).
Si tratta dei portali EmiLib per i territori di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e la Biblioteche Romagna per le zone di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. I due portali sono accessibili con ogni dispositivo, compatibili con tutti i sistemi operativi e si avvalgono di apposite app per la fruizione ottimale delle risorse digitali. Per accedere occorre essere iscritti a una biblioteca pubblica del territorio e registrarsi al servizio. Ciascun utente può prendere in prestito ogni mese 4 titoli a scelta tra quelli protetti da diritti.
Nessuna limitazione, naturalmente, per i contenuti open access selezionati, disponibili gratuitamente e legalmente in rete (la licenza viene sempre indicata).
Ultimi commenti
Visti i promotori dell'evento cosa ti aspettavi ...
costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]