Coopservice ha rinnovato anche per il 2022 la partnership con la Festa del Cinema di Roma per quanto riguarda i servizi di sicurezza e vigilanza. La diciassettesima edizione della manifestazione è in programma dal 13 al 23 ottobre e avrà il suo fulcro nell’Auditorium Parco della musica, che ospiterà le principali sale di proiezione e il red carpet, tra i più grandi al mondo e che è pronto ad accogliere personalità di livello nazionale e internazionale del mondo del cinema, dello spettacolo e della cultura.
“È facile intuire come garantire elevati livelli di sicurezza per tutta la durata dell’evento sia un aspetto cruciale”, ha spiegato la cooperativa reggiana, che può vantare oltre 40 anni di esperienza nel campo della vigilanza privata: “Il team di esperti di security di Coopservice elabora ogni anno specifici piani di sicurezza per assicurare la protezione e la vigilanza dell’intero sito, adottando tutte le misure di prevenzione e contrasto necessarie per consentire il corretto svolgimento degli eventi in programma”.
“Ogni nostra soluzione di sicurezza è frutto di un’analisi scrupolosa dei rischi condotta da professionisti certificati e sviluppata attraverso un esame accurato delle caratteristiche dei luoghi da proteggere, delle minacce e degli impatti, e una valutazione approfondita della vulnerabilità delle difese fisiche, elettroniche e procedurali, al fine di generare il piano con le contromisure da attivare per garantire i più elevati standard di sicurezza”.
Le guardie giurate armate in servizio, ha concluso Coopservice, “sono formate e addestrate per far fronte a ogni tipologia di emergenza e criticità e svolgono il loro ruolo di vigilanza e controllo con l’impegno, la competenza e la discrezione che si confanno a un evento prestigioso come la Festa del Cinema di Roma”.
Ultimi commenti
No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km