L’11 ottobre all’aeroporto di Bologna sciopero del personale per chiedere sicurezza contro le aggressioni

Blq aeroporto Marconi Bologna

Lunedì 11 ottobre da mezzogiorno alle 16 i dipendenti della società Adb e delle società di handling Gh Bologna, Aviation Services e Aviapartner – che impiegano complessivamente oltre 1.400 persone – sciopereranno per chiedere garanzie sulla sicurezza dei lavoratori dopo le numerose aggressioni verificatesi negli ultimi mesi ai danni del personale dell’aeroporto “Guglielmo Marconi”.

Grande scalpore, in particolare, aveva destato il caso del regista Boris Lehman, che lo scorso luglio era stato denunciato per aver aggredito una lavoratrice dell’aeroporto.

Lo sciopero, indetto nei giorni scorsi dalle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, è stato confermato anche durante la riunione dell’Osservatorio paritetico congiunto previsto del protocollo di sito dello scalo emiliano, convocata nella giornata del 28 settembre presso la sede della Città metropolitana di Bologna.

All’incontro, convocato dalla Città metropolitana e dal Comune di Bologna su richiesta delle parti, erano presenti le rappresentanze di Aeroporto di Bologna e le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl. “La situazione, più volte segnalata, non ha ad oggi ancora trovato uno sbocco rassicurante per il personale che opera nel sito”, hanno sottolineato le organizzazioni sindacali di categoria, firmatarie del contratto nazionale.

All’appello dei responsabili dell’aeroporto e delle organizzazioni sindacali si è aggiunta la richiesta del Comune e della Città metropolitana di Bologna alla prefettura felsinea affinché sia convocato un tavolo di confronto sul tema, “anche al fine di evitare lo sciopero dei lavoratori e garantire, in termini più ampi, la sicurezza di chi lavora o si trova a transitare per lo scalo bolognese”.