Con una nota l’assessore a Legalità, Coesione Sociale, Nicola Tria: “Ancorché io ritenga, come già dichiarato, che allo stato non sussista alcuna incompatibilità tra il mandato difensivo conferitomi nel giugno 2019 e il mio attuale ruolo istituzionale, ho deciso – in piena intesa con il mio assistito Matteo Fortelli e il collega Stagnini – di rimettere il mandato difensivo. Mi trovo costretto ad anticipare, per il rispetto che nutro verso la mia professione ed altresì verso l’istituzione cui appartengo, determinazioni che avrei voluto eventualmente assumere dopo una più ponderata e meditata valutazione, ma sono consapevole che il clima creatosi in questi giorni rischierebbe di pregiudicare la serenità del mio assistito ed altresì del sottoscritto nello svolgimento dell’incarico professionale”.
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Gaudeamus igitur! Finalmente.
Buonasera Direttore, il suo discorso sulla necessità di coltivare studi e spirito umanistico è totalmente condivisibile. Senz'anima, l'uomo può solamente generare mostri. Non andrei però a […]
Tutto giusto, giustissimo, sacrosanto. Oggettivamente, un intervento impeccabile, con il quale si può solo essere d'accordo. Mi permetto un'unico appunto: le tracce del fascismo storico sono […]