In prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta, Linarello in Polveriera a Reggio

Vincenzo Linarello

Sarà Vincenzo Linarello, presidente di Goel (il gruppo consortile calabrese che associa 50 enti e imprese calabresi, da sempre oppositori della ‘ndrangheta), il protagonista dell’incontro che si terrà alla Polveriera di Reggio Emilia giovedì 30 novembre alle 17,30.

L’evento – che rientra nel progetto “Noi contro le mafie” promosso dalla Provincia di Reggio Emilia sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e condiviso da decine di Comuni reggiani in rete per l’educazione alla legalità – è realizzato in collaborazione il Consorzio Coop. Oscar Romero e Coop. Sociale L’ovile e, come spiega il presidente delle due realtà cooperative, Valerio Maramotti, “offrirà la possibilità di confrontarsi con una storia straordinaria di cooperazione e solidarietà come strumento di riscatto, anche economico, dall’oppressione della criminalità organizzata”.

Goel, non a caso, significa proprio “Il riscattatore”, fondato 30 anni fa nella Locride come strumento di promozione di attività economiche e sociali in aperta opposizione alla ‘ndrangheta

“Ciò che l’esperienza di Goel dimostra – spiega Maramotti – è il fatto che l’etica non può fermarsi alla semplice testimonianza, ma deve essere efficace, produrre risultati convincenti, dimostrare che stare “dalla parte giusta” è fattore di competitività e rinascita, anche e soprattutto laddove le attività e la vita delle persone viene gravata e inquinata da forme di dipendenza dalle organizzazioni criminali”.

Oggi il Gruppo cooperativo calabrese conta oltre 400 lavoratori e collaboratori, ha un proprio marchio bio per i prodotti agricoli, una linea d’alta moda eco-etica, sviluppa un’intensa attività turistica e, al contempo, gestisce diversi servizi sociali (tra questi una struttura per disabili) e sta sviluppando una nuova linea di prodotti di dermocosmesi bio.

In Polveriera, Linarello, in dialogo con Rosa Frammartino (coordinatrice dello staff scientifico del progetto) presenterà il suo “Manuale dell’etica efficace”, arricchito dalla prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso; quell’etica propria dell’imprenditorialità cooperativa, che ha portato Goel a sfidare apertamente la ‘ndrangheta persino con le “feste della ripartenza”, eventi organizzati dopo che una delle aziende del gruppo aveva subito un attentato e che hanno consentito di riparare, ricostruire riacquistare beni, dimostrando così, che ciò che veniva distrutto poteva rinascere ogni volta più bello.



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