Nella riunione di giovedì 12 novembre con i capi delegazione di maggioranza convocata dal presidente del consiglio Conte, il ministro della salute Speranza avrebbe proposto al governo di dare il via libera alle ordinanze anti-Covid delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto (tutte e tre attualmente in zona gialla), che dovrebbero introdurre misure più restrittive già a partire da questo fine settimana nel tentativo di limitare ulteriormente gli assembramenti e cercare di abbassare le “curve” dei contagi, che negli ultimi giorni hanno fatto segnare picchi record.
Come prevede il nuovo Dpcm, infatti, le Regioni possono emanare ordinanze più restrittive rispetto alle misure nazionali già in vigore, e molte Regioni si stanno attrezzando in tal senso per non rischiare di essere spostate dalla zona gialla attuale a quella arancione o rossa, corrispondenti a scenari di rischio più elevati e soggette dunque a restrizioni più “pesanti”.
Le tre Regioni stanno ragionando su aspetti come le strade dello shopping, i cosiddetti “parchi commerciali” (che erano sfuggiti alla regola della chiusura nei weekend – come imposto invece ai centri commerciali veri e propri – grazie a un’interpretazione più favorevole delle parole del Dpcm), ma anche sulla modulazione degli orari di bar e ristoranti (attualmente aperti al pubblico fino alle 18, anche se con alcune limitazioni).
Nella giornata di venerdì 13 novembre sono attesi anche i dati del monitoraggio della cabina di regia del Ministero della Salute: se i numeri (come quello dei ricoveri, in costante aumento nelle ultime settimane) si dovessero aggravare non è escluso che possa essere preso in esame lo spostamento dell’Emilia-Romagna in una fascia con restrizioni più severe.
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Hanno perso.La liberazione è vvina
si certo, infatti adesso cella diventerà meta turistica di alto livello....
Ma a nessuno ha infastidito la sorridente e gioiosa presenza del Sindaco e dell'Assessore Bonvicini all'abbattimento di quel monumento dello spreco di risorse pubbliche e […]