Il Forno Stria raddoppia e sbarca nel cuore di Reggio

stria orizzontale

Il Forno Stria raddoppia e da questa mattina ha aperto nel cuore di Reggio, nella centralissima via San Carlo, il suo secondo punto-vendita, che si unisce alla già lanciatissima gastronomia di via Montefiorino (e al laboratorio di viale Isonzo). Un debutto in grande stile, che contribuirà a far conoscere ed apprezzare ancora di più la qualità dei prodotti Stria, ma rivitalizzerà anche il centro della città.

 

Stria è una azienda di panificazione naturale e gastronomia vegetale biologica, con tanto di certificazione “B. Corp.” (Benefit Corporation) con la quale l’ente no profit statunitense B. Lab. attesta l’impegno di un’azienda relativamente a tematiche ambientali e sociali. Il modello di crescita adottato da Lorella Braglia ed Elisa Tribuzio, alla guida di un’impresa quasi totalmente al femminile, è infatti per un modello di crescita caratterizzato da una forte impronta di sostenibilità ambientale e sociale, in cui si sente fortemente un principio di responsabilità nei confronti del mondo in cui si lavora e si produce.

Lorella Braglia ed Elisa Tribuzio di Stria, nei giorni scorsi, avevano spiegato al Carlino Reggio il perché della loro scelta: “Portare in città la testimonianza di Stria, che ha la particolarità di un pane che offre un’esperienza diremmo unica, grazie all’utilizzo di sole farine di grani antichi coltivati tutti in regione.” Si tratta del cosiddetto Bioadapt, miscuglio evolutivo dei grani antichi seminati insieme. I grani antichi sono alti sopra i 90 centimetri e hanno una presenza di glutine molto più rarefatto. “Il risultato che si ottiene è quello di un pane di sostegno alla nostra salute e alla biodiversità – avevano aggiunto – Ecco, ci piaceva l’idea che a Reggio ci fosse una rappresentanza di questa esperienza”.



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