Il boss Raffaele Cutolo trasferito in ospedale a Parma per problemi respiratori

Raffaele Cutolo boss carcere

Il 30 luglio scorso il fondatore della Nuova Camorra Organizzata Raffaele Cutolo, 78 anni, è stato trasferito dal carcere di Parma (dove è detenuto in regime di 41 bis) all’ospedale cittadino per un aggravamento delle sue condizioni di salute e per sopraggiunti problemi respiratori.

“Non sappiamo esattamente quali siano le sue condizioni. Ci dicono che la situazione è sotto controllo, e continuano a sostenere che rifiuta di fare gli esami. Ma noi riteniamo che non sia lucido”, ha spiegato il legale di Cutolo, l’avvocato Gaetano Aufiero, secondo cui la moglie sarebbe andata a trovarlo lo scorso 22 giugno senza essere riconosciuta dal boss.

A giugno il tribunale di sorveglianza di Bologna aveva respinto il ricorso della difesa, che aveva chiesto il rinvio dell’esecuzione della pena per motivi di salute: “Abbiamo chiesto ripetutamente al magistrato di sorveglianza – ha aggiunto l’avvocato Aufiero – di nominare un perito e non abbiamo risposte. Ho nominato un consulente di parte, un geriatra di Parma, ma il direttore del carcere ha respinto l’autorizzazione alla visita per motivi di opportunità, che non capiamo quali siano. Ho chiesto anche la possibilità di anticipare il colloquio mensile della moglie, previsto a fine mese, ai giorni di degenza, così che la moglie possa provare a convincerlo a fare gli esami, ma nemmeno questo viene autorizzato. Infine ho sollecitato con una serie di atti la fissazione dell’udienza sul reclamo, a Roma, contro il 41 bis, e ancora niente”.

Cutolo a inizio anno era già stato ricoverato per un periodo in ospedale. I giudici della sorveglianza, tuttavia, avevano ritenuto le sue condizioni non incompatibili con il carcere.