Festival Mundus, martedì 4 agosto a Correggio “The Spiritual Way” con il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza

Dimitri Grechi Espionoza

Immersioni sonore che avvolgono i sensi degli ascoltatori: è questa la promessa del concerto “The Spiritual Way” (dal titolo del suo ultimo album) del sassofonista Dimitri Grechi Espinoza, in programma martedì 4 agosto alle 21.15 nella splendida cornice del cortile del Palazzo dei Principi a Correggio, in provincia di Reggio, nell’ambito dell’edizione 2020 del Festival Mundus organizzato da Ater Fondazione.

Nella penombra delle architetture antiche, il suono del sassofono di Grechi Espinoza si rivela nel suo peregrinare attento, in cerca di armonie e risonanze naturali che racchiudano un significato, un segreto. Vere e proprie immersioni sonore che portano l’ascoltatore a seguire le sue impronte tra un ondeggiare e un vibrare mai fini a se stessi, traboccanti d’immagini e dal sapore ancestrale interiore.

Questo terzo capitolo di “Oreb”, dal titolo “The Spiritual Way” (Ponderosa Music&Art 2020), registrato con una tecnica di ripresa innovativa nel battistero di San Giovanni di Pisa, è un viaggio sonoro alla riscoperta delle virtù umane, a completamento del percorso iniziato nella “Nube” di “Angel’s Blows” (Ponderosa Music&Art 2015) e proseguito attraverso “Re-Creatio” (Ponderosa Music&Art, 2017).

Un progetto unico nel suo genere, dove s’incontrano due grandi passioni: lo studio della scienza sacra nelle culture tradizionali e la ricerca sul suono, con l’obiettivo di riscoprire il respiro profondo dei luoghi sacri di tutto il mondo.

Il duduk armeno di Djivan Gasparyan, la spiritualità free di John Coltrane, le tradizioni nomadi del Sahara e la ripetitività di John Surman sono suggestioni immediate: ma è in chiesa, in teatro o negli spazi sonori non ortodossi che la musica di Grechi Espinoza si dispiega in pienezza e originalità, avvolgendo l’ascoltatore con arcobaleni d’armonici liberati dal sistema temperato. Una musica che suona negli interstizi tra le note o sopra le note, sfruttando le antiche forme architettoniche e i riverberi naturali (o digitali) e rispondendo ai fraseggi modali con risonanze trasformate in contrappunti dal fascino ancestrale.

“Il mio più grande desiderio come musicista – ha spiegato il sassofonista – è quello di contribuire a riportare la musica alla sua primitiva funzione di dialogo con il sacro, superando le differenze di credo e le distanze. Spero con tutto il cuore di essere d’aiuto a chi vuole incontrare sé stesso e gli altri nella conoscenza dell’unità che lega l’intero ordine cosmico”.

I biglietti per la serata (ingresso unico 10 euro) sono in vendita su VivaTicket. Durante la serata ci sarà l’obbligo per tutti gli spettatori di indossare le mascherine in tutte le aree comuni e durante gli spostamenti dal proprio posto a sedere. All’ingresso il personale opererà controlli sull’osservanza delle norme e sull’acquisto dei posti. In caso di maltempo, l’evento si sposterà al teatro Asioli di Correggio, in corso Cavour 9. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0522-637813, mail info@teatroasioli.it, sito del teatro Asioli.