Si terrà il prossimo 2 novembre l’udienza davanti alla prima sezione della Corte di Cassazione italiana per Norbert Feher, meglio conosciuto come “Igor il Russo”, condannato all’ergastolo nel maggio del 2020 dalla Corte d’assise d’appello di Bologna per gli omicidi del barista di Budrio (in provincia di Bologna) Davide Fabbri – ucciso il primo aprile del 2017 – e del volontario di Portomaggiore (in provincia di Ferrara) Valerio Verri, freddato l’8 aprile dello stesso anno, e per il tentato omicidio del poliziotto provinciale Marco Ravaglia.
Il 40enne, che nonostante l’appellativo con cui è noto alle cronache è in realtà di nazionalità serba, è difeso dall’avvocato Gianluca Belluomini.
Feher è attualmente detenuto in Spagna, dove è stato condannato alla massima pena (un ergastolo che potrà essere sospeso a determinate condizioni, nel suo caso dopo non meno di 30 anni di reclusione) per uno dei tre omicidi di cui è stato riconosciuto colpevole, commessi nel dicembre del 2017, e a 25 anni di carcere ciascuno per gli altri due delitti a lui imputati: le vittime, in questo caso, sono l’allevatore 40enne José Luis Iranzo e gli agenti della Guardia Civil spagnola Víctor Romero (30 anni) e Víctor Jesús Caballero (38 anni).
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