Nel corso della X legislatura regionale, grazie al lavoro dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, quasi 2.000 studenti emiliano-romagnoli hanno potuto visitare i luoghi simbolo della tragedia delle foibe
Basovizza, Trieste, Pola, Gorizia, Fossoli. Nel corso della X legislatura regionale, grazie al lavoro dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, quasi 2.000 studenti emiliano-romagnoli hanno potuto visitare i luoghi simbolo della tragedia delle foibe, gli orribili crimini perpetuati dai militari titini al termine della Seconda Guerra Mondiale sul confine orientale che costarono la vita a migliaia di italiani innocenti.
Quest’anno le loro esperienze sono diventate “Giorno del Ricordo 2020” un docufilm realizzato dall’Assemblea legislativa per celebrare il sacrificio di quanti rimasero vittima della furia titina sul confine orientale italiano. Pubblicato sul sito e sui social network del Parlamento regionale, “Giorno del Ricordo 2020” racconta dell’esperienza di questi 5 anni.
“Nel corso della X legislatura regionale, attraverso i progetti dei ‘Viaggi della Memoria’, l’Assemblea legislativa ha voluto dare il proprio contributo allo studio e alla conoscenza di una parte della storia patria per troppo tempo ignorata o strumentalizzata”, spiega Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, che ricorda come “per 5 anni in occasione del Giorno del Ricordo l’Assemblea ha organizzato incontri con le scuole, mostre e giornate di studio in collaborazione con le scuole e gli Istituti Storici del nostro territorio”.
Sempre la Presidente Saliera ha inviato a tutte le scuole e biblioteche dell’Emilia-Romagna una copia formato ebook di “Villaggio San Marco”, libro realizzato in collaborazione con la Fondazione Fossoli che racconta la storia del “Villaggio” allestito a Carpi nell’immediato Secondo Dopoguerra per ospitare i profughi italiani in fuga dai territori orientali ceduti alla Jugoslavia al termine del II conflitto mondiale.
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costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno