Fotografia, Modena festeggia i 90 anni di Franco Fontana

Franco Fontana 90

Nel 2024 Modena propone un ricco programma di manifestazioni dedicate a delineare e celebrare la figura di Franco Fontana con anche una mostra, dal 27 marzo nei nuovi spazi espositivi dell’ex Ospedale Estense, che offre uno sguardo privilegiato sul lavoro del maestro, in relazione alla città di Modena e al mondo.

Lo ha annunciato Donatella Pieri, Presidente di FMAV Fondazione Modena Arti Visive e di Fondazione AGO introducendo l’evento Franco90­ – festeggiamenti per i 90 anni di Franco Fontana, un appuntamento omaggio al maestro che si è tenuto proprio oggi, 9 dicembre, nel giorno del suo compleanno.

“Con questo progetto dedicato a una delle figure cardine della storia della fotografia italiana e internazionale”, spiega Donatella Pieri, “vogliamo rendere omaggio a Franco Fontana, alla sua opera e alla relazione intima e profonda con la sua, la nostra città, Modena. Grande innovatore ed anticipatore di forme, di tecniche e di temi, con il suo linguaggio all’avanguardia, Fontana è fonte di ispirazione e insegnamento per gli artisti delle nuove generazioni e una presenza fondamentale nel panorama presente della fotografia. La grande mostra, la masterclass e la giornata di studi che attraverseranno il 2024 della nostra programmazione accompagneranno il pubblico ad approfondire e vivere l’emozione del lavoro del maestro che vogliamo celebrare e ringraziare in occasione del suo 90. compleanno”.

I festeggiamenti si sono svolti nella mattina del 9 dicembre presso AGO Modena Fabbriche Culturali, in un momento promosso e ideato da FMAV Fondazione Modena Arti Visive, con la partecipazione del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, del Rettore di Unimore Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Carlo Adolfo Porro e di Massimiliano Morini, Consigliere di Amministrazione di Fondazione di Modena.

L’evento è stato l’occasione per raccontare in una conversazione del maestro con il giornalista e conduttore Nicolas Ballario temi, pratiche, incontri, idee e futuro di un grande protagonista della fotografia internazionale.

“Fontana è un modenese cittadino del mondo e, grazie alle sue capacità artistiche e alla sua creatività, famoso in tutto il mondo”, ha ricordato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli sottolineando che “con la sua mostra si utilizzano per la prima volta a scopo espositivo e si inaugurano i nuovi spazi al piano terra dell’ex Ospedale Estense. È una riqualificazione importante, nell’ambito del polo culturale che comprende Palazzo dei Musei e il complesso del Sant’Agostino, che ora verrà completata consegnando alla città nuovi spazi espositivi, la cui programmazione nel corso del 2024 vedrà una stretta collaborazione tra Fondazione Ago e gli istituti culturali cittadini: il progetto esecutivo è stato approvato, finanziato anche dalla Regione con le risorse dell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile, e la gara verrà pubblicata entro l’anno”.

“I 90 anni del Maestro Franco Fontana offrono una preziosa opportunità di riflessione sull’importanza dell’arte fotografica nel panorama culturale attuale. La sua opera, infatti, rappresenta un punto di riferimento significativo per tutti coloro che si interessano alla narrazione visiva e alla documentazione del mondo che ci circonda. Questo momento, dunque, non è solo l’omaggio a un grande artista, ma anche uno sprone a considerare più profondamente il ruolo dell’arte fotografica come mezzo di espressione e interpretazione della realtà. Unimore è lieta di essere coinvolta in iniziative che mettono in luce la potenza comunicativa della fotografia e la sua capacità di influenzare la percezione e la comprensione del nostro ambiente”, è il commento del Rettore Carlo Adolfo Porro.

“Franco Fontana è un Maestro, un valore per l’arte a livello internazionale e, a maggior ragione, per la comunità artistica e la città di Modena. Il suo contributo alla definizione dell’identità visiva e culturale modenese è di ispirazione per artisti che oggi cercano la forza di un’espressività netta e autentica come la sua”, ha dichiarato Massimiliano Morini, Consigliere di Amministrazione della Fondazione di Modena – “Fondazione Modena Arti Visive sta proponendo percorsi importanti, caratterizzati da innovazione e impatto emozionale. Il lavoro di Fontana è un elemento di grandissima consistenza in grado di rafforzare questo percorso, di renderlo più largo e profondo, ancor più radicato nella città, aggiungendo la tensione emotiva di una storia creativa internazionale che parte da questo territorio”.

 

Il programma di Franco90-festeggiamenti per i 90 anni di Franco Fontana
La masterclass, la mostra, la giornata di studi

Si parte il 16 febbraio (fino al 18 febbraio) con una Masterclass condotta da Franco Fontana presso la Scuola di alta Formazione di FMAV, in una trasmissione e passaggio di saperi. Un’opportunità per tutti di dialogare con il maestro. L’iscrizione alla Masterclass è gratuita per massimo 12 partecipanti.

Il 27 marzo 2024 (fino al 16 giugno 2024) presso i nuovi spazi dell’Ex Ospedale Estense inaugurerà la mostra Franco Fontana. Modena Dentro. La mostra, a cura di Lorenzo Respi, direttore Mostre e Collezioni di FMAV, presenta una selezione di circa 15 opere di Fontana messe a confronto con opere di artisti contemporanei italiani e stranieri, provenienti da collezioni pubbliche e private nazionali.

La scelta delle opere di Franco Fontana si focalizza sulla committenza modenese e sui lavori ispirati alla sua città, testimonianza di un legame profondo con Modena sempre “dentro” e con il suo territorio, il tessuto imprenditoriale locale e l’innata vocazione all’internazionale.

Proprio questa spinta verso il “fuori”, la ricerca, ha stimolato anche l’occhio di Franco Fontana ad approfondire e appassionarsi ad opere di artisti viste e conosciute durante i viaggi nel mondo: nascono così le passioni personali per Piet Mondrian, Christo, Mimmo Rotella ed altri ancora, che diventano riferimenti visivi inconsci riflettendosi nel suo modo di inquadrare e scattare fotografie, pur rimanendo sempre fedele al proprio stile linguistico sintetico. In mostra saranno pertanto presenti per un confronto iconografico immediato le opere di alcuni artisti moderni e contemporanei cari a Franco Fontana.

Appuntamento collaterale della mostra sarà una Giornata di studi su e con Franco Fontana che avrà l’obiettivo di approfondirne il lavoro contestualizzandolo nel panorama della storia della fotografia italiana insieme a studiosi, ricercatori, curatori e giornalisti.

Franco Fontana nasce a Modena il 9 dicembre 1933. Comincia a fotografare alla fine degli anni 50 dedicandosi a un’attività̀ amatoriale. La sua prima mostra personale è a Modena nel 1968 e data da quell’anno una svolta sostanziale nella sua ricerca. Ha pubblicato oltre 60 libri con diverse edizioni italiane, giapponesi, francesi, tedesche, svizzere, americane e spagnole. Ha esposto in tutto il mondo in Gallerie e Musei con oltre 400 partecipazioni tra collettive e personali. Le sue opere sono in oltre 50 collezioni di Musei in tutto il mondo fra i quali il Maxxi di Roma, il Ludwig Museum di Colonia, il Museo Nacional de Bellas Artes- Buenos Aires, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il Metropolitan Museum di Tokyo, il Museé d’Art Moderne di Parigi, il Museo de Arte San Paolo in Brasile, la Kunsthaus Museum di Zurigo, il Victoria & Albert Museum di Londra, Il Museum of Fine Arts di Boston, la National Gallery of Pechino in Cina, The Australian National Gallery a Melbourne, per citarne solo alcuni. Ha ricevuto molti premi e riconoscimenti internazionali. Ha firmato tantissime campagne pubblicitarie tra le quali: Fiat, Volkswagen, Ferrovie dello Stato, Sony, Volvo, Versace, Canon, Kodak, Snam, Robe di Kappa. Ha collaborato in redazionali con TIME-LIFE, VOGUE Usa e VOGUE France, Venerdì̀ di Repubblica, Sette del Corriere della Sera, Panorama, Frankfurten Allemagne, Epoca, Class, New York Times.  Ha tenuto workshop e conferenze a New York per il Guggenheim Museum, Institute of Tecnology di Tokyo, Accademia di Bruxelles, Università̀ di Toronto, poi Roma, Parigi, Arles, Rockport, Barcellona, Taipei e molte altre città. Tiene annualmente corsi al Politecnico di Torino, all’Università̀ Luiss di Roma. Ha collaborato con: Guggenheim Museum di New York, Centre Georges Pompidou, Ministero della Cultura Giapponese, Ministero della Cultura Francese.



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