Emma Petitti eletta vicecoordinatrice della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative regionali

Roberto Ciambetti ed Emma Petitti

Emma Petitti, presidente dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, è stata eletta vicecoordinatrice della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome italiane, che si è riunita in forma plenaria a Roma per il rinnovo dei propri organi. Resterà in carica per i prossimi due anni e mezzo.

Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale del Veneto, è stato eletto coordinatore della Conferenza, mentre Piero Mauro Zanin, presidente del consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, sarà l’altro vicecoordinatore assieme all’emiliano-romagnola Petitti.

“Ringrazio i colleghi per la fiducia accordata”, ha commentato la presidente Petitti: “Questo risultato testimonia il grande lavoro svolto dall’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e dall’intero Ufficio di presidenza, che voglio ringraziare per l’impegno che svolge quotidianamente. Messi a dura prova nel difficile contesto dell’ultimo anno, abbiamo dimostrato di saper reagire alle difficoltà, cercando soluzioni con la massima dedizione e ottenendo risultati proficui per la nostra comunità regionale”.

A livello mondiale, ha ricordato Petitti, “stiamo attraversando un momento estremamente delicato a causa della pandemia. Come istituzioni siamo chiamati ad affrontare sfide epocali per sostenere il nostro Paese sul piano sanitario, sociale ed economico e ora più che mai dobbiamo lavorare tenendo ben presenti i compiti che la Conferenza ha prefissato nel suo statuto, tra cui quello di promuovere iniziative atte a valorizzare il ruolo di rappresentanza democratica delle assemblee. Sono certa che attraverso un lavoro sinergico e obiettivi comuni, per i quali la Conferenza si impegnerà nei prossimi mesi, potremo programmare la ripartenza e guardare con più ottimismo al futuro”.

L’assemblea plenaria, tramite il coordinatore Ciambetti, si è impegnata a scrivere al presidente del consiglio Draghi e alla ministra Gelmini “perché il governo ponga un’attenzione particolare ai ristori per le attività economiche nelle zone arancioni e per un’azione congiunta, comune a quella dei presidenti delle Regioni, nell’affrontare la situazione epidemiologica ed economica in atto”.

Già nella precedente seduta i presidenti delle assemblee legislative regionali avevano sottoscritto un documento firmato all’unanimità, e inviato all’allora premier Conte, per chiedere all’esecutivo nazionale un sostegno per le categorie economiche maggiormente penalizzate dalle restrizioni alle attività previste in zona arancione.