Apprezzamento per l’inserimento dello strumento degli ammortizzatori sociali in deroga nel primo decreto governativo, per sostenere lavoratori e imprese; necessità di offrire un sostegno all’export e all’internazionalizzazione, ma anche facilitare l’accesso al credito per le imprese; consentire lo sforamento del patto di stabilità e avviare subito nuovi investimenti nazionali ed europei a partire dalle regioni più colpite: sono alcuni degli interventi che mercoledì 4 marzo il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini chiederà al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte presentando un documento che conterrà le misure economiche necessarie per fronteggiare la crisi innescata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 – documento condiviso con tutte le altre Regioni, a partire da quelle maggiormente colpite come Lombardia e Veneto.
Il presidente Bonaccini ne ha parlato nel pomeriggio di lunedì 2 marzo in Regione alla riunione del tavolo del Patto per il lavoro, convocata per fare il punto in vista dell’incontro con il governo e che ha riunito i rappresentanti delle organizzazioni d’impresa, dei sindacati, delle professioni, delle Camere di commercio, del terzo settore.
All’appuntamento, coordinato dall’assessore regionale al lavoro e alle attività produttive Vincenzo Colla, che ha ringraziato per il comportamento responsabile le associazioni economiche e le organizzazioni sindacali, sono intervenuti la vicepresidente Elly Schlein e gli assessori Paola Salomoni, Alessio Mammi, Andrea Corsini e Paolo Calvano.
“Stiamo gestendo l’emergenza con lucidità, responsabilità ed equilibrio”, ha detto Bonaccini: “Dobbiamo lavorare affinché il contagio non si diffonda, ma anche per rispondere con forza ed efficacia all’impatto economico che questa situazione di emergenza avrà sulle attività produttive, dando priorità agli investimenti materiali e immateriali”.
Il tema degli ammortizzatori sociali, ha aggiunto l’assessore Colla, “deve essere posto al tavolo di mercoledì, la deroga è lo strumento migliore che possiamo utilizzare in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Il governo deve chiedere all’Europa di intervenire per impedire che vengano bloccate le merci e le persone e mostrare grande attenzione anche alla ripresa del mercato interno attraverso operazioni straordinarie”.
Anche le parti sociali che hanno preso parte alla riunione hanno assicurato la propria partecipazione alle misure necessarie per accompagnare l’economia regionale, formalizzando inoltre proposte utili per l’incontro di mercoledì a Roma.
Ultimi commenti
"CEMENTO" MORI...come dicevano i latini....
Sarebbe interessante sapere quanti diritti edificatori ancora non soddisfatti ci portiamo dalle passate giunte.
Come precisato dall'assessore Pasini la responsabilità è della precedente Giunta (di "centrodestra"?)